L’Aquila. Una operazione congiunta dei Carabinieri e della Questura de L’Aquila è stata condotta nelle prime ore
notturne di questa giornata per assicurare alla giustizia i componenti delle baby gang protagoniste negli ultimi mesi di attività criminali che avevano scosso e allarmato la città.
Roberto Di Stefano, Segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri, seguendo le parole del procuratore dei minorenni, Davide Mancini e del Colonnello Mirante, Comandante Provinciale dell’Arma del capoluogo, puntualizza come l’operazione degli investigatori, “sebbene appaia di pura azione repressiva, debba invece inquadrarsi in una ottica di partecipazione al mantenimento di un tessuto sociale che permetta un ambiente civile e di prevenzione contro quegli atti di violenza e di spaccio di sostanze stupefacenti di cui si sono resi responsabili diversi minorenni di diversa nazionalità e che inquadra il fenomeno come trasversale e non identificabile in ambienti o etnie specifiche, nonché l’importanza del recupero di minori che se abbandonati potrebbero incrementare negativamente la loro condotta criminale”.
“Una risposta importante data alla comunità Aquilana da parte delle Forze dell’Ordine”, conclude Di Stefano, “che alimenterà in maniera positiva anche la partecipazione dei Cittadini che in questi modo sentono le istituzioni più vicine e pronte ad ascoltare e cercare di risolvere le criticità che vengono percepite dalla Popolazione; infine un sentito grazie ai Colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni della nostra Compagnia, che hanno dedicato tutti i loro sforzi in questi ultimi mesi per accelerare i risultati importanti ottenuti oggi”.