Celano. “L’operazione ‘Acqua Fresca’, che ha coinvolto l’attuale amministrazione comunale di Celano, chiama necessariamente in causa una qualche, ulteriore, riflessione”.
A parlare è Vittoriano Baruffa, segretario del partito Rifondazione comunista di Celano.
“Tenuto conto del dovuto garantismo nei confronti dei soggetti coinvolti, così come del necessario rispetto per le loro famiglie, ragioni di tipo etico-morale auspicherebbero le dimissioni dei medesimi”, scrive Baruffa, “non posso non esprimere preoccupazione, in quanto segretario cittadino del Prc, oltreché per amor di verità, per la condizione di stallo, dal punto di vista dell’ordinaria amministrazione, nonché di generale imbarazzo, dal punto di vista della percezione delle cose, che l’intera comunità celanese è costretta a vivere. Sarà la magistratura, nelle sedi opportune, a dover far venire alla luce gli eventuali colpevoli. Altrettanto vero è, tuttavia, che il tono inequivocabile di alcune delle intercettazioni riportate dai mezzi di comunicazione, impone, da parte della pubblica opinione celanese, un comportamento volto alla massima attenzione e a non giustificare comportamenti improntati, a volte, addirittura a forme di ipocrisia nei confronti degli accadimenti, ipocrisia che sia diverse figure dell’amministrazione attuale, sia diversi partiti cittadini uno su tutti ovviamente fratelli d’Italia hanno dimostrato nel fare diversi sterili sermoni nei confronti dei cittadini Celanesi. Non sanno che non tutti i Celanesi credono nelle favole”.
“Verità e assunzione di responsabilità prima di ogni cosa!”, scrive nella nota Baruffa, “dello stesso avviso è sia il Segretario Provinciale Silvano di Pirro sia quello cittadino dell’Aquila Mauro Colaianni ai quali sembra davvero sconcertante il silenzio sui fatti accaduti da parte del sindaco dell’Aquila Biondi sempre pronto onestà e coerenza quando invece nel loro partito fanno fatica a mollare le poltrone pur avendo condanne in ogni dove da parte dei propri accoliti”.