Marsica. Sarebbe tornato in carcere non per aver violato gli arresti domiciliari, ma perché non avrebbe più un tetto sotto cui scontarli.
È la paradossale vicenda che ha coinvolto un 55enne marsicano, già agli arresti domiciliari, ma finito dietro le sbarre per l’impossibilità di garantire un domicilio fisico, dopo che la famiglia, secondo quanto fa sapere il figlio, sta perdendo la casa.
A raccontare la storia è il figlio dell’uomo, che ha voluto affidare il suo sfogo a MarsicaLive. “Mio padre non è un evaso. Non ha violato nessuna misura. Stiamo solo perdendo casa, e quindi non c’è un domicilio dove lui possa andare. Lo hanno messo dentro semplicemente perché non ha più dove stare”. Ha spiegato con voce carica di rabbia e amarezza.
L’uomo, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, si sarebbe dunque trovato improvvisamente senza la possibilità di scontare la pena in casa propria. Di fronte all’assenza di un domicilio certo, le autorità non avrebbero avuto altra scelta che revocare la misura e disporre il ritorno in carcere.
Agli arresti domiciliari ma viola gli obblighi e non rispetta gli orari: 55enne finisce in carcere