Ovindoli. E’ stato avvistato e riconosciuto mentre con altri tre connazionali si “aggirava” in una zona residenziale di Ovindoli e d è stato arrestato. A suo carico aveva un mandato di arresto europeo emesso nel 2010 dalla Autorità Giudiziaria romena. Ovindoli, così come tutto il comprensorio dell’altopiano delle “Rocche”, in questo periodo risente della pacifica invasione di migliaia di vacanzieri e, pertanto, è stato rafforzato, da parte dell’Arma dei Carabinieri, il dispositivo di controllo del territorio finalizzato, fra l’altro, alla prevenzione dei reati predatori e garantire idonee condizioni di “sicurezza urbana”. Nel corso di controlli in una zona residenziale della località montana, sabato mattina è stato visto aggirarsi, con fare sospetto, un furgone con a bordo quattro persone.I carabinieri di Ovindoli si sono insospettiti e hanno controllato il mezzo temendo che stessero mettendo a segno furti nelle ville. E’ cosi emerso che i quattro erano tutti cittadini stranieri di origine romena, alcuni dei quali con dei precedenti. Dagli accertamenti, è emerso che uno di loro, V.D., 52 anni, senza fissa dimora, era destinatario di un “mandato di arresto europeo”, emesso nell’aprile del 2010 dalla Autorità Giudiziaria romena dovendo espiare dieci mesi di reclusione per reati contro la propria famiglia. L’uomo, quindi, per due anni, era stato latitante. E’ stato così arrestato e rinchiuso nel carcere dell’Aquila a disposizione della Corte d’Appello. Sono stati informati gli organi di cooperazione internazionale di polizia. Nei confronti degli altri tre sono state avviate le procedure per il rimpatrio con foglio di via obbligatorio e il divieto di tornare a Ovindoli per tre anni.