Tagliacozzo. Perquisizioni in tutta la Marsica per furti in abitazione e nelle scuole. Due arresti e cinque denunce. Sequestrata refurtiva e una pistola con matricola abrasa. I carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, guidati dal comandante Edoardo Commandè, hanno arrestato Giuliano Amicucci, 56 anni, di Tagliacozzo. L’arresto è su esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Avezzano Francesca Proietti, che ha concordato con gli elementi raccolti dai militari in mesi di attività.
Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Guido Cocco, hanno permesso di individuare Amicucci quale responsabile di diversi furti in abitazione e due furti presso istituti scolastici di Capistrello e Celano.
L’attenzione si è rivolta verso l’uomo, gravato da numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, a marzo dello scorso anno. Amicucci aveva appena perpetrato un furto in un’abitazione di Corcumello, frazione di Capistrello. Poco dopo aveva tentato di entrare in un’altra abitazione poco distante. A quel punto era stato però disturbato da un vicino di casa, sottufficiale dei carabinieri in pensione. Amicucci aveva reagito con violenza contro l’uomo, minacciando di sparargli e poi lanciandogli delle pietre per garantirsi la fuga. Subito dopo era salito sulla sua auto e aveva fatto perdere le proprie tracce. Per questo episodio gli viene contestato il reato di rapina. L’ex militare era riuscito però a prendere la targa dell’auto e a chiedere subito l’intervento del 112. Raggiunto la sera stessa dai militari di Tagliacozzo, Amicucci aveva fornito una versione dei fatti contraddittoria, dichiarando di aver rottamato l’auto alcuni mesi prima. In quell’occasione non era stato però possibile rinvenire la refurtiva.
Pochi giorni dopo è cominciata una serrata attività di indagine nei suoi confronti da parte dei militari del nucleo operativo di Tagliacozzo. La sua auto, che peraltro Amicucci conduceva senza patente e assicurazione, è stata nel frattempo individuata dai militari nascosta ad alcune centinaia di metri dalla sua abitazione e costantemente monitorata. Grazie a questa attività è stato poi possibile ricondurre ad Amicucci diversi furti in appartamento nella zona della Marsica e due furti a istituti scolastici. Il primo è avvenuto a Capistrello, nella notte tra il 7 e l’8 maggio 2015, presso la scuola dell’infanzia “A.B. Sabin”, dove era stato danneggiato un distributore automatico per asportarne alcune centinaia di euro in monetine. Il secondo a Celano nella notte del 17 giugno 2015, quando l’uomo si era introdotto nella scuola primaria di via dell’Aia, rubando alcuni computer portatili e asportando l’incasso del distributore automatico.
Oltre ad Amicucci sono state denunciate altre 6 persone, tutte italiane, accusate a vario titolo di ricettazione per aver acquistato o comunque ricevuto da lui materiale proveniente dai furti. Tutti sono stati raggiunti da avviso di garanzia nella mattinata e sottoposti a perquisizione domiciliare con l’ausilio dei militari della Compagnia di Avezzano. Durante le perquisizioni è stato rinvenuto e sequestrato vario materiale, tra cui computer fissi e portatili, impianti hi-fi, attrezzi agricoli e una minimoto elettrica.
A casa di un indagato i militari hanno trovato una pistola con matricola abrasa con circa 150 colpi di munizionamento di vario calibro. Per questo motivo è stato arrestato in flagranza di reato Maurizio Marchica, classe 1969, domiciliato a Tagliacozzo e difeso dagli avvocati Luca e Pasquale Motta. L’uomo, originario di Capistrello, ha numerosi precedenti di polizia, tra cui reati i materia di armi e tentato omicidio. Ora si trova nel carcere di Avezzano.
Le altre persone sottoposte a indagine sono: R.N., classe 1963, di Avezzano; C.A., classe 1986, di Tagliacozzo; M.G.S., classe 1959, di Avezzano; A.B., classe 1957, di Luco dei Marsi; A.M., classe 1954, di Tagliacozzo, unica donna tra gli indagati. Amicucci, come disposto dal giudice, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Di parte della refurtiva sono stati già trovati i proprietari, mentre per molta merce sarà necessario ricostruire la provenienza.