Avezzano. Arrestata la maitresse che gestiva il giro di prostituzione nella Marsica. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avezzano hanno tratto in arresto B.M.S. 51enne madre di D.A.L. 29enne, D.L.A 28enne, i due fratelli arrestati, insieme a G.K.A. 31enne, su ordinanza di custodia cautelare lo scorso 26 settembre per associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Nel corso dell’operazione la donna dominicana non era stata trovata dai militari che ne hanno attivato immediatamente le ricerche, anche in ambito internazionale, localizzandola a Santo Domingo. Alla donna, contattata dagli investigatori e dall’avvocato di fiducia, vistasi alle strette, non è restato altro che rientrare in Italia e consegnarsi ai Carabinieri. Il provvedimento di applicazione di misure cautelari emesso dal G.I.P., Dr. Paolo Andrea TAVIANO, su richiesta del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Dr. Guido COCCO, titolare del relativo procedimento penale.
L’arresto di B.M.S. chiude il cerchio, coronando l’indagine avviata nel marzo del 2013 dall’Aliquota Operativa della Compagnia di Avezzano.
L’articolata attività investigativa posta in essere, aveva portato in breve tempo a ricostruire tutta l’attività di prostituzione, dall’organizzazione alla gestione fin nei minimi dettagli, e di come venisse condotta dalla donna e dai due figli, con ruoli ben delineati e diversificati.
La donna, oltre a sovrintendere e consigliare i figli nella conduzione dell’attività di sfruttamento, gestiva in prima persona uno degli appartamenti, ed inoltre mentre D.A.L. fungeva da front-office curando le relazioni con i clienti delle prostitute, la madre curava l’attività vera e propria delle ragazze lavoratrici, garantendone il turnover, ed occupandosi delle loro esigenze tipicamente femminili, nonché fornendo loro il necessario supporto logistico, come l’approvvigionamento dei “materiali di consumo” e tutto l’occorrente per il lavoro.
Una delle abitazioni sottoposte a sequestro preventivo nel corso dell’operazione è proprio intestata alla dominicana, ed è risultata quella da lei gestita in prima persona.
Non ci sarà per ora ricongiungimento per l’intraprendente impresa famigliare, la donna è stata infatti tradotta al carcere di Teramo, mentre i figli sono detenuti presso il carcere di Avezzano.