Lecce nei Marsi. Polemiche sull’area faunistica del cervo di Lecce dei Marsi affidata ai cacciatori. Per il Wwf è una scelta sbagliata e per questo l’associazione ambientalista ha espresso preoccupazione soprattutto per l’approccio alla gestione. Sulla questione è intervenuto il vice sindaco di Lecce nei Marsi, Augusto Barile, che ha ricordato invece l’importanza di questo progetto per il territorio.
“Il Wwf è prevenuto e non riesce a far dialogare delle parti che normalmente sono contrapposte tra loro”, ha precisato Barile, “questo progetto è emerso durante un’altra attività che abbiamo portato avanti insieme al parco e all’Istituto per l’Agricoltura e l’Ambiente: il campo a perdere per l’orso dove sono stati seminati proprio dai cacciatori granturco e alberi da frutto. La riserva del cervo sta fuori dalla zona di protezione del parco e proprio per questo i cacciatori aiutano le guardie parco a monitorare la fauna di pregio, fanno segnalazioni di abusi e monitorano persone che possono destare pericolo per la natura in generale”.