Avezzano. “Servizi assenti tra la città e l’area commerciale”: tuona così il presidente del centro giuridico del cittadino, Augusto Di Bastiano, sottolineando che sulla Tiburtina Valeria, alle porte di Avezzano, spunta la nuova rotatoria per gli accessi ai centri commerciali, sia vecchio che nuovo, con marciapiede dedicato che però si interrompe nel vuoto: da lì all’ingresso della città sul versante via Roma, di servizi per l’utenza debole, marciapiedi, impianti d’illuminazione e strisce di attraversamento protette, non si vede traccia.
“Vent’anni non sono bastati alle amministrazioni”, precisa il presidente del centro giuridico del cittadino, “per accompagnare la nascita dei centri commerciali con quei servivi essenziali lungo gli spazi laterali della strada sempre più trafficata: impianti di illuminazione adeguati, marciapiedi e magari anche di un tratto di pista ciclabile fino all’area commerciale per consentire alle tante persone che si spostano a piedi o in bicicletta di potersi muovere in sicurezza”.
Secondo Di Bastiano l’area del commercio, lato Cappelle dei Marsi, nonostante lo stesso problema sia presente sul lato Paterno, appare slegata dalla città. Gli unici spazi dotati di marciapiedi e impianti di illuminazione, infatti, sono quelli della rotatoria in via di costruzione sulla Tiburtina Valeria e quella all’ingresso del centro commerciale “I Marsi”, ai confini con la zona commerciale di Cappelle dei Marsi (Scurcola Marsicana), dove la situazione sui servizi è simile ad Avezzano. Al di qua e al di là delle rotatorie c’è il buio più totale.
“Eppure ogni giorno, ma soprattutto la sera dei week end”, aggiunge Di Bastiano, “decine di persone, soprattutto giovani che non hanno i mezzi o l’età per spostarsi con l’auto, sono costretti a camminare su quei cigli della strada, con evidente pericolo. Qui, oltre all’assenza dei servizi minimi per garantire la mobilità in sicurezza per i pedoni ed i ciclisti, non esiste un servizio di trasporto pubblico. Negli ultimi 20 anni gli interventi di urbanizzazione previsti nel piano regolatore generale per l’arrivo dei centri commerciali sono rimasti nei cassetti”.
Al momento ci sarebbe soltanto uno studio, che non risolve il problema se non viene trasformato in un progetto. “Via Roma è un asse strategico della città”, chiosa Di Bastiano, “deve essere dotata dei servizi essenziali in termini di viabilità e di sicurezza ancor più con l’imminente apertura del nuovo centro. Visto che la politica non ha prodotto i risultati attesi, il commissario prefettizio, Mauro Passerotti, recuperi il ritardo chiamando al confronto la Provincia e il Comune di Scurcola Marsicana per impostare un percorso comune”, conclude, “mirato a mettere fine alla situazione di pericolo per pedoni e ciclisti su entrambi i versanti del commercio”.