Avezzano. Si chiama Alessandro Morter De Cecco e ha vissuto nella Marsica fino al 2014. Dopo 10 anni di studio tra liceo, lauree triennali (fotografia alla Norwich University of the Arts) e magistrali (curare arte alla London South Bank University) ha ora di creato Archipelago: Visions in Orbit, un’esibizione di arte contemporanea a Londra nella prestigiosa Whitechapel Gallery.
L’esibizione tratta di visionare le opere d’arte come isole in un arcipelago, dove sulla superficie, sembra siano disconnesse ma sotto la superficie sono interconnesse. I temi che connettono queste isole artistiche sono temi di attualità come il cambiamento climatico e l’immigrazione.
Arcipelago: Visioni in Orbita
L’esibizione utilizza una gamma di discipline come, musica, pittura, fotografia e scultura per dimostrare come la metodologia del arcipelago può essere applicata in molteplici contesti.
Riunendo una vasta gamma di artisti, prospettive e medi , Archipelago: Visions in Orbit prende la fisiologia di un arcipelago, un gruppo di isole distinte ma collegate, come metafora per inquadrare e mettere in relazione posizioni artistiche apparentemente disparate .
In un contesto di società sempre più frammentata, esacerbata dalle crescenti tensioni geopolitiche globali, la mostra propone un approccio “arcipelagico”, volto a far luce su un tessuto culturale condiviso, tenendo conto al contempo delle complesse differenze.
Attraverso le opere enigmatiche ed eteree di Esther Teichmann (n. 1980, Germania) e Jakob Rowlinson (n. 1990, Regno Unito); le rappresentazioni di emersione e riflessione nei dipinti di Jade de Montserrat (n. 1981, Regno Unito) e i rilievi scultorei di Cameron Ugbodu (n. 2000, Austria), insieme a considerazioni di storie diasporiche nelle documentazioni delle performance di Daniella Valz Gen (n. Non quotata, Perù) e Güler Ateş (n. 1977, Turchia), la mostra presenta una costellazione di creatori di miti contemporanei, sognatori e documentaristi artistici . Attraverso le loro immaginazioni narrative collettive e individuali, gli artisti esplorano temi di migrazione, appartenenza e connessione.
La mostra parla della sede storica della Galleria a Whitechapel, nell’East London, un luogo che ha visto e continua a vedere l’unione delle comunità di migranti in un periodo di polarizzazione politica.
Archipelago: Visions in Orbit è unamostra originale curata dagli studenti del corso di laurea magistrale in Curating Art and Public Programmes, un esclusivo tirocinio professionale di un anno, organizzato in collaborazione con laLondon South Bank University (LSBU).
La mostra è accompagnata da un programma pubblico che include performance ed eventi discorsivi con artisti e curatori. Per maggiori informazioni, visita whitechapelgallery.org/events.
Archipelago: Visions in Orbit è curato da Gözde Altun, Eve Barnes, Molly Clark, Maria Green, Parastoo Jafari, Hannah Lewis, Alessandro Morter, Kuba Ocean, Yasmin Riley, Angela Sanchez-Castrillon, Benjamin Sebastian, Ajahee Sekkm-Miles, Cosima Straub e Hannah Walker .