Luco dei Marsi. Alcuni cittadini sollevano dubbi e timori su possibili ritrovamenti di alcuni reperti archeologici in zona Petogna, da quando sono ripartiti i lavori per l’ultimazione del ponte sulla strada circonfucense.
La zona interessata è distante poche centinaia di metri in linea d’aria dall’importante zona archeologica del tempio di Angizia, che ha restituito tanti reperti durante le numerose campagne di scavo degli anni precedenti e non solo, ma anche dall’antico inghiottitoio del lago del Fucino della Petogna. Oggi alcuni cittadini esprimono le loro perplessità, con alcune segnalazioni avvenute anche sui social, perché i mezzi meccanici stanno scavando e spostando enormi quantità di terra in una zona molto fiorente dal punto di vista archeologico, particolarmente appetibile quindi per i tanti tombaroli che alimentano il mercato nero del collezionismo.
La ditta che sta conducendo gli scavi non ha rilevato alcuna anomalia sul cantiere, eppure le preoccupazioni dei cittadini sono crescenti, in special modo di alcuni agricoltori che, impegnati nella campagna estiva, transitano in quella zona a tutte le ore del giorno e segnalano dei sospetti via vai di persone nel tardo pomeriggio o di notte, quando il cantiere non è vigilato. Secondo qualcuno sarebbe opportuno che per scongiurare qualsiasi pericolo si potesse mettere in campo anche una qualche collaborazione con le forze dell’ordine, affinché il sito venga tutelato anche fuori dall’orario di lavoro degli operai.