Avezznao. Sabato 25 giugno il Teatro dei Marsi farà da splendida cornice ad un doppio appuntamento con la storia e l’identità del territorio. Alle 11, il prof. Cesare Letta, presenterà gli Atti del V Convegno di Archeologia “Il Fucino e le aree limitrofe nell’antichità”, un volume che raccoglie le relazioni di archeologi, storici dell’arte e architetti sulle novità più significative emerse negli ultimi anni attraverso scavi e ricerche, per un’opera dedicata al Presidente onorario dell’Archeoclub della Marsica, Umberto Irti.
Nel pomeriggio, spazio ad un altro lavoro corale di grande interesse. Alle ore 17.30, infatti, sarà la volta degli autori del libro “Avezzano. Storia della città moderna”, fortemente voluto dalla Fondazione Nicola Irti e pubblicato grazie alla preziosa collaborazione di Radici Edizioni.
I dettagli dei due convegni, organizzati nel salotto della cultura del capoluogo marsicano, sono stati presentati in conferenza stampa, nel municipio di Avezzano, alla presenza della Presidente dell’archeoclub marsica Laura Saladino, dell’assessore alla cultura Pierluigi Di Stefano, del curatore dell’opera Giampiero Nicoli, e degli autori Domenico Paris e Sergio Natalia. Il libro raccoglie dodici saggi sulla città di specialisti dei settori e si pone l’obiettivo di mettere in luce le varie peculiarità che hanno consentito ad Avezzano di consolidarsi come punto di riferimento nella Marsica nonostante il devastante terremoto che la colpì all’inizio del secolo scorso. Tante le ricostruzioni di fatti di cronaca più significativi, offerti in chiave critica, dall’arrivo delle grandi aziende alle vicende politiche. “Una città – sottolinea Natalia -con partiti e sindacati deboli nella prima industrializzazione, con il fucino come laboratorio di innovazione e che, nella terza industrializzazione negli anni ’80 dimostra una grande capacità di attrazione con l’arrivo delle grandi aziende invogliate anche dal fatto che si trattava di un territorio ed una regione senza grandi scontri e conflittualità ma anche dalla disponibilità degli amministratori che in una settimana riescono a cambiare il piano regolatore”. Gli interventi sono di: Stefano Bozzi (Economia), Ludovico Ercole (Scuola), Federico Falcone (Teatro), Umberto Irti (Archeologia e Campi di concentramento), Marcello Guido Lucci (Arte), Giovanni Marcangeli (Storia del tribunale e dell’Ospedale), Patrizia Montuori (Architettura e urbanistica), Sergio Natalia (Economia e politica), Giampiero Nicoli (Storia della città prima del terremoto), Stefano Pallotta (Giornalismo), Domenico Paris (Sport), Antonella Valente (Scrittori).