Pescina. Quando non si puo’ piu’ guarire diventano fondamentali il controllo del dolore e di altri sintomi, l’assistenza psicologica e spirituale e la possibilita’ di avere accanto i propri familiari anche in caso di ricovero. Per tale tipologia di pazienti e’ importante l’assistenza domiciliare e, laddove questa risulti insufficiente o inadeguata, il ricovero negli hospice, ovvero centri residenziali di cure palliative per malati terminali, dove vengono assicurati trattamenti finalizzati a migliorare la qualita’ della vita, dando sollievo anche alla famiglia. A Pescina, nel Presidio territoriale di assistenza “Serafino Rinaldi”, di cui e’ responsabile la dr.ssa Rossella De Santis, la Asl n. 1 ha attivato, nei giorni scorsi, una struttura di questo tipo, diretta dalla dr.ssa Maria Teresa Colizza, direttore dell’Unita’ operativa di anestesia e terapia del dolore dell’ospedale di Avezzano, membro del Gruppo di Coordinamento Regionale per la rete delle cure Palliative. In Abruzzo, attualmente, ci sono solo un paio di centri di questo tipo (nel chietino e nel pescarese) e quindi, per tutto il territorio provinciale di L’Aquila e per altre aree della Regione, la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila apre la strada ad altre aziende sanitarie, nel solco del diritto alla dignita’ del malato terminale. Una concezione della sanita’ che va al di la’ della mera assistenza e che tende ad alleviare la sofferenza e a circondare il paziente di affetto e umanita’. Il ricovero, gratuito poiche’ a carico del Servizio sanitario, avviene su richiesta del medico di base, del medico ospedaliero oppure del personale delle cure domiciliari. La priorita’ del ricovero non si basa esclusivamente sul criterio cronologico (la data dell’istanza) bensi’ su una serie di variabili che riguardano i bisogni reali della persona malata e della famiglia. Il contatto con l’hospice avviene al numero 0863/899235 e con il Pua (punto unico di accesso) del presidio territoriale al numero 0863/899233. L’hospice – composto di 5 stanze ad uso singolo per la tutela della privacy, con letto per gli accompagnatori (familiari) – dispone di tutti i comfort, compresa la possibilita’ di personalizzare le camere con oggetti e corredi propri. L’area della degenza, inoltre, ha spazi di socializzazione, salottini per gli ospiti, un collegamento Internet e una cucina-tisaneria in cui preparare e/o riscaldare cibo. Peraltro e’ attivo un ambulatorio di terapia del dolore e cure palliative per malati, con un certo grado di autonomia e aspettativa di vita piu’ lunga, che necessitano di essere tenuti sotto controllo medico, sia sotto il profilo terapeutico sia psicologico, per non sentirsi troppo soli nell’ affrontare questo difficile percorso. E’ prevista un’assistenza spirituale per qualunque credo religioso