L’Aquila. La pandemia non s’arresta ma neanche le sedute delle giunte regionali in merito a progetti di risanamento per l’Abruzzo. Tema dell’ultima seduta: il piano economico finanziario di risanamento del Consorzio di Ricerca Unico d’Abruzzo (Crua). Il vice presidente della giunta con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente spiega soddisfatto come il progetto “è parte del programma di governo del presidente Marsilio, seguito in prima persona fin dall’inizio, che consente di dare un futuro e una prospettiva a un ente che era stato assolutamente abbandonato al suo destino a causa della grave situazione debitoria e, dunque, sostanzialmente fermo da anni”.
Imprudente afferma come già “Nel processo avviato sono state individuate possibili attività da demandare al Centro di Ricerca, caratterizzate principalmente dall’implementazione di servizi di interesse del settore agricolo”. Inoltre sottolinea come un successivo intervento finanziario della Regione Abruzzo è già stato previsto per la copertura delle posizioni debitorie in questione. Dopo una una serie di tavoli di confronto condotti da Imprudente fra diversi enti, sono state avviate interlocuzioni con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, per la realizzazione di un progetto comune fra le due regioni. A seguire, il Dipartimento Agricoltura ha formulato la richiesta di istituzione di un nuovo capitolo di spesa dedicato al risanamento.
“In sintesi, il piano di risanamento approvato dalla giunta prevede il riequilibrio finanziario con l’intervento della Regione per apportare un contributo straordinario per il risanamento di 500 mila euro nel 2021, di 390 mila euro nelle annualità 2021 e 2022 e l’importo residuo di 876.360 euro da erogare nel 2024 e 2025 per completare il processo”, scrive il comunicato della Lega Abruzzo, “Il piano fara sì che nel 2025 il Crua potrà considerarsi a regime e camminare con le proprie gambe. Finanziamento che verrà attivato appena saranno disponibili nuove risorse ( rimborsi attesi dallo Stato per le minori entrate) “.
Nel disegno del progetto, lo Zooprofilattico dovrà effettuare investimenti significativi in attrezzature, macchinari e know-how, al fine di agevolare la fase di re-start del Consorzio, mentre il Crua avrà il compito di occuparsi della ricerca, della valorizzazione, della qualità dei prodotti agroalimentari, delle esigenze delle aziende agricole e di altre nuove attività e servizi tra i quali le analisi legate al ciclo integrato delle acque. “L’obiettivo è quello di creare un centro che potra’ fare molto di piu’ rispetto agli anni passati in termini di attivita’ e servizi”, conclude Imprudente, “superando la sola ricerca fine a se stessa e andando incontro alle potenzialità del territorio marsicano e abruzzese”.