Tagliacozzo. Approvato in consiglio all’unanimità il nuovo piano casa che permetterà ristrutturazione di abitazioni private e di aziende, oltre alla possibilità di cambiare la destinazione d’uso di aziende non più in attività. Il sindaco, Maurizio Di Marco Testa, si dice soddisfatto del piano approvato e sottolinea come il provvedimento da un lato tuteli il territorio grazie a vincoli paesaggistici, e dall’altro permette sviluppo e ammodernamento. Dal Piano è stato escluso il centro storico dove gli immobili non potranno essere ampliati né modificati. Il nuovo Piano casa sarà in vigore per i prossimi tre anni secondo le linee guida della Regione. Chiunque ha un’abitazione potrà ristrutturarla o ampliarla secondo dei parametri previsti dalla legge che prevedono anche di modificare le attività produttive.
Sarà inoltre consentito fare dei cambi di destinazione d’uso ad alcune tipologie di attività produttive che non sono più efficienti. Dal piano sono stati esclusi il centro storico e i gli immobili che rientrano nella zona A che ha vincoli ambientali importanti, come ad esempio Marsia o la zona alta di Tremonti. Sono stati posti dei limiti anche per le distanze evitando così di non incorre in contenziosi. “Questa legge”, ha dichiarato il sindaco, “se ben utilizzata e recepita porta a una nuova cultura nel costruire, dato che gli ampliamenti sono legati al rispetto ambientale. Si tratta inoltre di un’autentica boccata d’ossigeno per i nostri artigiani in un momento di crisi, che ha colpito in modo pesante anche il settore delle costruzioni. A Tagliacozzo sono stati posti dei limiti rispetto al piano standard della Regione”, ha affermato il sindaco, “è stato adattato alle prerogative di questa città turistica e d’arte rispettando peculiarità storiche e paesaggistiche. Tutto ciò è stato possibile grazie a un grande lavoro dell’ufficio tecnico”. Sono stati applicati anche regolamenti a favore delle casse del Comune. Se ad esempio un cittadino ristruttura un’abitazione e non ha un posto auto dovrà pagare una piccola somma al Comune.