Avezzano. Arriva dopo 7 anni il piano di zona che comprende tutti i servizi sociali erogati dalla comunità montana Montagna marsicana in collaborazione con i Comuni marsicani. Prima della riorganizzazione delle comunità montane il territorio era diviso in quattro parti e ognuno aveva un suo piano: Marsica 1, Avezzano, Valle Roveto e Valle del Giovenco. Subito dopo il nuovo assetto e l’accorpamento delle comunità montane i piani sono rimasti sulle scrivanie degli uffici e solo qualche settimana fa si è riusciti ad approvarli. A differenza del passato, però, tutta l’area da Carsoli a Balsorano e da Magliano a Pescina è stata divisa in due: Avezzano e Marsica.
“L’ultimo piano di zona che avevamo risaliva al 2011”, ha spiegato il presidente della comunità montana Montagna marsicana, Gianluca De Angelis, “lo scorso anno la Regione ha ridisegnato gli ambiti e abbiamo iniziato a lavorare. Mentre Avezzano ha curato da solo il suo piano, gli altri 34 Comuni marsicani hanno delegato la comunità montana a gestire le politiche sociali con una apposita delibera di consiglio comunale. E’ stato un lavoro lungo e articolato che ha permesso a tutti i Comuni del territorio di avere il proprio piano regolatore delle politiche sociali condiviso”. In sostanza grazie a uno stanziamento di oltre 3 milioni di euro, ai quali ne vanno aggiunti altri 2 circa per progetti collaterali, ogni Comune assicura ai propri cittadini i servizi sociali essenziali come: segretariato sociale, il servizio professionale, il punto d’accesso unico in collegamento con la Asl per le persone svantaggiate e poi ancora l’assistenza domiciliare disabili, anziani e non autosufficienti, l’assistenza scolastica disabili, il centro 0 – 3 anni aggregativo, il centro diurno disabili e l’assistenza minori.
Tra le nuove iniziative portate avanti sempre grazie al supporto dei Comuni e della Regione c’è il telesoccorso, la mediazione familiare, i centri giovanili e quelli dedicati alla famiglia. “Sono una serie di servizi fondamentali per i residenti”, ha concluso il presidente De Angelis che è anche sindaco di Lecce nei Marsi, “che ogni Comune riesce ad assicurare proprio grazie alla collaborazione con la comunità montana che con grande esperienza porta avanti da anni i piani di zona”.