Ovindoli. “Circa 40 anni fa è stato posato il primo mattone, ma almeno da 20 anni i lavori sono fermi. Troviamo una soluzione”. È questo l’appello lanciato dal parroco di Ovindoli, don Antoniu Petrescu per la struttura ecclesiale realizzata e abbandonata del paese. “Da quando sono arrivato”, continua Don Elvis, “ogni volta che vedo questa struttura mi viene da piangere, è come un pugno nello stomaco, ora chiedo aiuto alle autorità civili e religiose per fare in modo che questo edificio non sia solo uno spreco di denaro pubblico. Sono disposto anche a cambiare modalità d’uso ( il paese che conserva con orgoglio una chiesa stupenda antica e spaziosa non ha bisogno di un’altra chiesa), ovvero trasformare questa “classica incompiuta” in un centro ricreativo, una struttura polifunzionale o altro dove la comunità ma soprattutto i giovani possano ritrovarsi. Lasciamo a casa le polemiche e lo scarica barile delle responsabilità e diamoci da fare”.