Avezzano. Floris chiama i sindaci della Marsica a fare gioco di squadra per stoppare il ridimensionamento dell’Agenzia delle entrate di Avezzano che rischia di perdere l’ufficio controllo. Il primo cittadino ha convocato un vertice in Municipio con i colleghi dei Comuni di Canistro, Celano, Magliano dei Marsi, Aielli Carsoli, Cerchio, Cocullo, Collarmele, Collelongo, Gioia dei Marsi, Luco dei Marsi, Morino, Sante Marie, Scurcola Marsicana e Villavallelonga, che hanno siglato il protocollo d’intesa anti-evasione con l’Agenzia delle entrate, per venerdì 30 marzo alle 17. Floris ha chiesto anche il sostegno del presidente dell’Anci Abruzzo, Antonio Centi. Obiettivo: evitare l’ennesima spoliazione di uffici pubblici a servizio della città e della Marsica. “Se il disegno di ridimensionamento non sarà fermato da un’azione corale delle Amministrazioni comunali e dell’Anci”, afferma Antonio Floris, “assesterà un nuovo colpo al nostro territorio, già messo a dura prova dai continui tagli. Per difendere operatori, utenti e un servizio strategico per la Marsica intera, vista la vostra adesione al protocollo d’intesa anti-evasione, ritengo utile un confronto urgente per pianificare insieme una strategia di contrasto all’ennesimo taglio di servizi anche rimettendo in discussione l’accordo. Per far sentire forte la nostra voce urge una mobilitazione incisiva, capace di fare squadra al di là delle rispettive bandiere politiche, per elaborare una strategia condivisa in grado di far valere le legittime ragioni di un territorio che ha tutte le carte in regola per mantenere integro il presidio dell’agenzia delle entrate a rischio perdita del settore controllo”. Un taglio penalizzante sia in termini di servizi ai cittadini che dei controlli anti-evasione, una piaga che va estirpata per ridare slancio all’economia e garantire l’equità fiscale. “L’operazione accorpamento”, conclude il sindaco, “costringerebbe utenti e dipendenti a lunghi e costosi spostamenti per raggiungere gli uffici oppure il posto di lavoro, mentre il territorio pagherebbe un nuovo duro prezzo sull’altare dei tagli che non possono essere attuati senza tenere conto della realtà e degli effetti nefasti per l’intera comunità marsicana”.