Avezzano. La Filctem Cgil e la Femca Cisl esprimono forte preoccupazione per la situazione di stallo in cui versa il CRAB di Avezzano, chiedono la costituzione di un tavolo sindacale permanente, finalizzato alla soluzione delle problematiche organizzative e finanziarie del consorzio di ricerca. Ad oggi il consorzio risulta ancora in liquidazione, condizione quest’ultima che impedisce un vero e proprio rilancio dell’attività di ricerca, tra l’altro in un ente che ha già dimostrato capacità attrattiva anche per commesse di società private. Le organizzazioni sindacale da parte loro avevano espresso parere contrario alla liquidazione del CRAB, soggetto a capitale interamente pubblico. E ciò mentre i soci avevano giustificato la liquidazione del consorzio come atto dovuto e addirittura necessario al suo rilancio. Fatto è che siamo ancora distanti da un vero e proprio piano di rilancio. Dunque oggi è essenziale un’assunzione di responsabilità da parte dei soci per uscire dalla grave situazione finanziaria e organizzativa del consorzio, a partire dal socio di maggioranza e cioè dalla Regione Abruzzo. Il primo atto necessario, in concreto, è la revoca dello stato di liquidazione e il contestuale pagamento delle somme dovute ai lavoratori a titolo di stipendi, tutto ciò mentre è indispensabile ragionare coerentemente sul ruolo della ricerca in Abruzzo, una regione con un’alta vocazione al settore agroalimentare, l’ambito di competenza specifico del CRAB. Il CRAB infine può e deve rappresentare una vera opportunità per il territorio marsicano e nazionale, il suo rilancio vuol dire tutelare gli attuali livelli occupazionali e salariali dei lavoratori ma rappresenterebbe anche una spinta alla crescita di un settore fondamentale. Le scriventi organizzazioni sindacali hanno dimostrato senso di responsabilità nel ruolo che ad esse compete. Ed i lavoratori, nonostante l’attuale clima di incertezza, continuano in modo proficuo a svolgere il loro lavoro.