Avezzano. Un appello al ministro della Salute dal comitato per salvare i pronto soccorsi degli ospedali minori sospendendo il Piano sanitario abruzzese che prevede i tagli al Pronto soccorso degli ospedali minori come Tagliacozzo e Pescina. A chiederlo con una nota, inviata anche al presidente del consiglio Giuseppe Conte e al vice Luigi Di Maio, il comitato regionale per la difesa dei presidi ospedalieri minori e dei punti nascita d’Abruzzo.
La richiesta è indirizzata al ministro della Saluta Giulia Grillo ed è motivata dal fatto che il Piano “ha penalizzato diversi ospedali e alcuni di questi sono in zona di montagna e con difficili collegamenti viari, soprattutto nella stagione invernale come ad esempio Tagliacozzo e Guardiagrele”. I punti di primo intervento potrebbero essere trasformati in semplici punti di emergenza di 118. La Regione, secondo il comitato presieduto da Rita Tabacco, “non ha dato ascolto a queste importanti richieste in un settore come quello della sanità, fondamentale per la vita dello Stato, settore che l’attuale governo ha collocato in prima linea nell’agenda dei lavori parlamentari”.
I tempi sono fondamentali. La nuova richiesta che parte dal basso, invece, è quella di provvedere “alla sospensione del Piano “in tempi brevi”, visto che, secondo il comitato, “la tempestività dell’azione amministrativa potrà evitare gravi danni causati invece da un’attesa di tempi e procedure che necessariamente si protrarranno con lunghe procedure e che potrebbero causare ancora gravi e ulteriori danni alle popolazioni interessante”.
E’ stato presentato già nelle scorso settimane alla Camera dei deputati dai parlamentari del Pd Stefania Pezzopane e Camillo D’Alessandro un disegno di legge per sospendere le disposizioni sul declassamento e la riconversione degli ospedali minori abruzzesi. Secondo i due parlamentari e secondo l’assessore alla Sanità Silvio Paolucci, “le norme in questione sono state adottate nel periodo del commissariamento a causa del debito con l’Abruzzo tra le regioni canaglia, in particolare nelle ultime due consiliature, prima con il commissario Gianni Chiodi, presidente di centrodestra, poi con il commissario Luciano D’Alfonso.