Avezzano. Era accusato di aver truffato i suoi acquirenti ai quali aveva venduto appartamenti fantasma di un fantomatico Borgo da realizzare nel comune di Avezzano a è stato assolto con formula piena da tutte le accuse. Si tratta dell’imprenditore Roberto Mecozzi, 58 anni, di Avezzano, al centro di una vicenda che per anni ha fatto molto scalpore a causa delle rivendicazioni di tanti acquirenti che avevano denunciato alle autorità il fatto.
I presunti truffati sostenevano di essere stati truffati sborsando denaro come anticipo senza ricevere nulla. Invece, secondo il giudice del tribunale di Avezzano, l’imprenditore era nel giusto avendo rilasciato a ogni cliente una fideiussione in garanzia. Per tale motivo, sempre second il giudice, non poteva essere accusato di truffa.
Il complesso immobiliare doveva essere un piccolo borgo con tanto di aree verdi, piazze e negozi. Una ricostruzione storica di un vecchio paese con villette all’avanguardia dal punto di vista sismico e ben rifinite. Alla fine, però, gli acquirenti, che avevano versato sostanziose caparre, si erano ritrovati con un pugno di mosche.
Mecozzi finì sotto processo con l’accusa di aver sostenuto che le costruzioni sarebbero state realizzate in virtù del piano di lottizzazione adottato dal Comune nonché dal progetto di variante, provvedimenti che invece erano riconducibili a un complesso residenziale di Antrosano e riferibili a un’altra cooperativa. Inoltre, sempre secondo l’accusa, i terreni interessati dal complesso immobiliare risultavano di terze persone. Alla fine però l’imputato è stato assolto da ogni accusa. L’imprenditore era assistito dagli avvocati Leonardo Casciere e Massimiliano Zitti.