Avezzano. Condanne di oltre tre anni per gli imputati nel processo sulla presunta truffa del nuovo municipio di Avezzano. Nel processo di questa mattina il pubblico9 ministero Maurizio Maria Cerrato ha chiesto tre anni e quattro mesi di reclusione per il tecnico Massimo De Sanctis, e per il professionista Paolo Santoro e tre anni e quattro mesi per l’imprenditore Goffredo Mascitti, che avevano chiesto e ottenuto il giudizio con rito abbreviato. Secondo la tesi accusatoria, nella realizzazione della struttura ci sarebbe stata una lievitazione dei costi. Tutto ciò sarebbe emerso da un’inchiesta iniziata nel 2005-2006 sulla realizzazione del nuovo municipio nella zona nord di Avezzano che avrebbe dovuto ospitare tutti gli uffici comunali. L’edificio, costato oltre 5 milioni di euro, non è mai stato completato proprio a causa dell’eccessivo aumento dei costi. Secondo il pm, la perizia di stralcio sarebbe stata realizzata allo scopo di aumentare i costi di realizzazione degli impianti, inizialmente previsti e progettati con costi al di sotto della media di mercato. Sul caso sono stati interessati anche consulenti nominati dal gip Maria Proia. Il Comune di Avezzano si è costituito parte civile ed è assistito dall’avvocato Leonardo Cascere. Sulla vicenda c’è stata l’assoluzione con rito ordinario perché il fatto non sussiste del consigliere comunale Vincenzo Ridolfi, ex assessore comunale all’urbanistica. Per lui erano stati chiesti un anno e sei mesi di reclusione.