Avezzano. Rigetta le accuse mosse dai tre sostituti aquilani (Mancini, D’Avolio e Gallo) il direttore generale della Provincia dell’Aquila, Valter Angelo Specchio, arrestato stamane nell’ambito dell’inchiesta sugli adeguamenti sismici di 12 scuole superiori di Avezzano e Sulmona fuori del cosiddetto “cratere” sismico. Nel breve colloquio avuto con il legale di fiducia, Specchio ha parlato di “vendetta”, “cattiverie” mosse sulla sua persona visto che da tempo secondo l’arrestato circolavano voci su un’inchiesta della magistratura aquilana nella quale figurava il proprio nome. Ora sarà importante capire se nell’interrogatorio di garanzia Specchio si avvarrà della facoltà di non rispondere.
Nell’ordinanza di cusotdia cautelare che stamane ha portato tra gli altri in carcere il direttore generale della Provincia dell’Aquila, Angelo Valter Specchio, (detenuto nel carcere di Teramo), composta di 135 pagine, c’è un capitolo dedicato sull’utilizzo della Bmw serie “5” di proprietà dell’Ente, che il dirigente avrebbe fatto per scopi personali, recandosi con donne a Roma, nelle Marche, in vari ristoranti, in concerti, per prelevare un’amica e recarsi in albergo sulla riviera romagnola e per farsi accompagnare da due ragazze all’aeroporto di Fiumicino (Roma) luogo in cui partiva in vacanza alla volta di Palma de Maiorca.
Secondo i carabinieri del Ros, i finanzieri del Nucleo di polizia Tributaria e gli agenti dello Sco della Questura, tutti dell’Aquila, le investigazioni hanno evidenziato come l’ingegnere Specchio “si rendesse disponibile ad accettare regalie offerte dall’impresa Pellegrini per il tramite del suo “procuratore speciale”, impegnato nei lavori post-sima del Liceo “Vitruvio Pollione” di Avezzano (L’Aquila). In particolare – si legge nell’ordinanza di cusotdia cautelare – il 12 giugno all’interno della Bmw in uso allo Specchio e’ stata registrata una conversazione nel corso della quale lo stesso direttore generale della Provincia dell’Aquila anticipa alla romena ‘Lena’, dedita alla prostituzione che trascorreranno qualche giorno in Sardegna presso l’albergo “Le Dune””. A curare il soggiorno di Specchio, lo stesso procuratore speciale della societa’ Pellegrini “prenotandogli la struttura ricettiva, sostenendo le spese di noleggio dell’autovettura utilizzata dallo Specchio per i suoi spostamenti privati in Sardegna”.
“L’albergo – si legge sempre nell’ordinanza – risulta essere stato pagato in contanti dalla donna di Sopeccio, circostanza probabilmente adottata da Specchio per evitare la tracciaibilita’”. Secondo gli investigatori il pagamento sarebbe stato fatto dal Pischedda (procuraore speciale della ditta Pellegrini) il quale avrebbe consegnato il denaro alla donna, che appare quale intestataria della ricevuta del resort. Gli accertamenti eseguiti dagli agenti di polizia di frontiera di Cagliari-Elmas, hanno evidenziato che le spese di noleggio dell’auto utilizzata dalla coppia sono state liquidate dal Pischedda e che lo stesso Specchio aveva soggiornato presso la struttura ricettiva “presso la camera numero 9 con la cittadina romena, alla quale Specchio ha pagato le spese di viaggio di andata e ritorno per la Romania, consegnando cash 2 mila euro e nel corso della sua permanenza all’estero ha inviato altri 1.500 euro tramite Western Union”.
Il 6 aprile di quest’anno, mentre tutta la citta’ ricordava i 309 martiri del terremoto disastroso del 2009, il funzionario della Provincia dell’Aquila, con l’auto dell’Ente, una Bmw serie “5”, si recava con una donna straniera all’hotel “Parco dei Principi” a Grottammare (Ascoli Piceno) per passare la notte con lei. Il 9 maggio di ques’tanno sempre un’intercettazione ambientale porta alla luce l’organizzazione da parte sempre dello Specchio di una festa a un noto ristorante aquilano in occasione del compleanno del dirigente della Regione Abruzzo, Pierluigi Caputi. Sempre utilizzando l’auto di servizio, Specchio si sarebbe recato in “Val Vibrata (Teramo) per prelevare due ragazze straniere, tali Monica e Denise per accompaganrle alla festa”. Nell’intercettazione Specchio ed un suo conoscente discutono su come organizzare al meglio la festa nella quale avrebbero dovuto partecipare delle escort e un senatore. “Facciamo finta che siete due ragazze del ristorante – dice Specchio in un’intercttazione ambientale – il proprietario del ristorante vi dara’ un grambiulino vi inviatiamo a stare con noi al tavolo poi piu’ in la’ dopo la torta insomma fate lo spettacolino , l’albergo l’ho preso di fronte al ristorante e quindi state benissimo”. Le due ragazze stando ai carabinieri del Ros, ai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria dell’Aquila e dello Sco della Questura, sono state riaccompagnate prima di passare qualche ora in un locale notturno della costa. In un altro passaggio Specchio annuncia ad una ragazza romena di recarsi a Roma per assistere al concerto di Madonna con i biglietti regalati “dal mio amico senatore. Mi vuole incontrare pago pegno”. Il 17 luglio 2012, terminata una festa in barca in cui Specchio era andato con l’auto di servizio, il direttore generale della Provincia dell’Aquila, era incappato in un controllo della polizia stradale a Citta’ Sant’Angelo e a seguito della contestazione di guida in stato di ebbrezza alcolica, gli era stata ritirata la patente di guida. L’auto era stata consegnata al figlio dell’arrestato. L’indagine e’ stata portata avanti dai sostituti procuratori dell’Aquila, David Mancini, Stefano Gallo e Roberta D’Avolio. Il Gip che ha emesso le ordinanze, Giuseppe Romano Gargarella.