Avezzano. “Nessun condizionamento, le gare si sono svolte sempre in modo regolare”. E’ quanto dichiarato dall’amministratore del Cam, dimissionario, Giuseppe Venturini davanti al giudice per le indagini preliminari Francesca Proietti nel corso dell’interrogatorio di questa mattina al tribunale di Avezzano. Alla presenza del suo legale, Antonio Milo e davanti al pubblico ministero, Maurizio Maria Cerrato, Venturini ha parlato per circa un’ora e mezza rispondendo punto per punto alle accuse che lo vedono indagato per corruzione e violazione di segreto d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta Marster List della procura della Repubblica di Avezzano. La difesa ha chiesto per Venturini subito la revoca delle misure cautelari.
Mercoledì sarà la volta di Sergio Giancaterino, imprenditore di Penne, e Antonio Ruggeri, mediatore avezzanese, difesi dagli avvocati Antonio Pascale, Leonardo Casciere e Raffaele Mezzoni. Gli altri arrestati sono Paolo Di Pietro, consigliere comunale ed ex assessore ai Lavori pubblici al comune di Canistro, Emiliano Pompa, imprenditore del teramano, Giuseppe D’Angelo, sindaco di Casacanditella, in provincia di Chieti, imprenditore di Penne e Antonio Ranieri, dirigente del Comune di Campotosto. Al centro dell’inchiesta ci sarebbero appalti e gare truccate grazie a presunte mazzette sotto forma di consulenze o contributi.