Avezzano. La procura di Avezzano ha chiesto e ottenuto l’incidente probatorio per la testimonianza di Giancaterino, coinvolto nell’inchiesta “Master list” che vede sotto accusa sette persone per presunti appalti illeciti su pubblici nella Marsica. Sarà acquisita la deposizione dell’imprenditore di Penne ascoltato già in più occasioni dagli inquirenti per il presunto giro di mazzette. La richiesta di incidente probatorio avanzata dal procuratore Andrea Padalino e dei sostituti Maurizio Maria Cerrato e Roberto Savelli è stata fissata per il 28 marzo. Secondo la procura si era consolidato un “malcostume dilagante nella gestione e nell’affidamento degli appalti in regione”.
L’incidente probatorio vuole blindare le prove a disposizione. Secondo la Procura, gli indagati hanno addomesticato le gare d’appalto in diversi Comuni dell’Abruzzo. “Patti illeciti fra ditte anche per «fare cartello, così da aggirare le norme sugli appalti in vigore ed eliminare di fatto ogni forma di concorrenza”. Le misure cautelari eseguite a settembre dalla squadra mobile dell’Aquila hanno riguardato Giuseppe Venturini, 49 anni di Tagliacozzo, ex amministratore delegato del Consorzio acquedottistico marsicano, Giuseppe D’Angelo, 60 anni, sindaco del Comune di Casacanditella, nel Chietino, Antonio Ruggeri, 68 anni di Avezzano, l’uomo che vantava importanti conoscenze in Vaticano e rappresentava il collante fra i politici e gli imprenditori, Antonio Ranieri, 43enne dell’Aquila, geometra, ex Responsabile unico del procedimento al Comune di Campotosto e impiegato in Regione, Paolo Di Pietro, 51 anni, dipendente Cam, ex vicesindaco di Canistro, e gli imprenditori Sergio Giancaterino, ed Emiliano Pompa, 40enne di Montorio al Vomano, legale rappresentante della Porcinari costruzioni srl, difesi dagli avvocato Antonio Pascale e Leonardo Casciere. Gli altri legali sono Antonio Milo, Massimo Carosi, Armando Di Pietro e Raffaele Mezzoni.