Capistrello. E’ stata revocata dal giudice per le indagini preliminari Maria Proia la misura di interdizione nei confronti di Antonio Basilico, l’imprenditore 48enne di Melfi (Potenza) rimasto coinvolto nell’inchiesta. SI tratta di un primo provvedimento in attesa della decisione del Riesame prevista per questa mattina riguardo dall’ex consigliere Corrado Di Giacomo.
L’interrogatorio di garanzia nei confronti di Basilico si era tenuto giovedì scorso e l’imprenditore aveva chiarito, alla presenza del pubblico ministero Andra Padalino, la propria posizione. Assistito dagli avvocati Michele Mastromartino e Vincenzo Castaldi, ha ottenuto la revoca del provvedimento cautelare della durata di un anno.
Il gip ha “considerato l’atteggiamento collaborativo dell’imputato” durante l’interrogatorio visto che l’imprenditore “ha dato una spiegazione articolata della vicenda nella quale è coinvolto in modo dettagliato”. Il giudice ha quindi ritenuto che la misura a cui era sottoposto non era più attuale né proporzionata alla sanzione che potrebbe essere erogata”. Basilico è accusato di truffa per la vicenda relativa ai lavori complementari della fontana di Capistrello.
Secondo l’accusa all’imprenditore erano stati pagati due volte i lavori.
Il Riesame. Si attende nel frattempo la decisione del tribunale del riesame per quanto riguarda l’istanza presentata dall’avvocato Roberto Verdecchia, difensore dell’ex consigliere Corrado Di Giacomo. Per quanto riguarda il sindaco, la richiesta davanti al tribunale del riesame è stata ritirata. Il primo cittadino è difeso dall’avvocato Antonio Milo.