Avezzano. I valori di glicemia, peso e pressione arteriosa, misurati a casa dall’anziano, vengono ‘captati’ e memorizzati dal suo smartphone e poi inviati on line, in tempo reale, al medico di famiglia o allo specialista dell’ospedale, annullando le distanze e assicurando un controllo immediato. Alla Asl 1 sono in via di elaborazione prove tecniche di telemedicina: le verifiche a distanza del medico. Quest’ultimo, in ospedale o nel proprio studio convenzionato, apre il file inviatogli dal paziente con le informazioni sulla propria salute, interviene tempestivamente sulla terapia, previene crolli del quadro clinico, abbatte i ricoveri ospedalieri e riduce i costi. Il progetto pilota della Asl 1, che si muove in un solco già tracciato e sostenuto dalla Regione, è da tempo in cantiere e se ne stanno definendo i diversi aspetti: protocollo di raccordo tra reparti ospedalieri e medici di base e aspetti tecnici: avvio previsto tra 2 mesi. In questa fase di pianificazione il progetto di telemedicina (con monitoraggio a distanza del paziente) riguarderà la geriatria dell’ospedale di Avezzano e la terapia del dolore nel territorio della provincia Aq.
Il progetto impatta molto sulla popolazione anziana della Marsica (sempre più alta, come del resto in Abruzzo e nella Penisola), dove 1 abitante su 4 ha più di 65 anni. La telemedicina, nel reparto di geriatria di Avezzano, sarà applicata nel monitoraggio di due malattie ad alta incidenza: bronchite cronica e scompenso cardiaco. Il controllo del paziente anziano a distanza eviterà allo stesso lo stress di trasferimenti dalla propria abitazione in ospedale (spesso molto lunghi per località assai decentrate), l’attesa dei ricoveri, l’affanno nel trovare posti letto liberi, la fatica dei familiari in tutto questo travaglio logistico. Niente più ricoveri (ad esclusione ovviamente di casi gravi e acuti) né continuo sradicamento dall’ambiente familiare dell’anziano né, tantomeno, presenza fisica del medico. L’anziano, nella propria abitazione, nel misurare per esempio la pressione arteriosa, attiverà specifiche applicazioni del suo dispositivo mobile che memorizzerà il valore pressorio e lo invierà on line al medico di famiglia o all’ospedale. Analogo discorso per misurazione di glicemia, peso e saturazione dell’ossigeno: tutto in tempo reale, senza file e attese pesanti per fisico e mente del soggetto senile. L’uso di questi dispositivi, che oggi è ormai di uso comune anche tra le persone anziane, non comporterà particolari difficoltà perché le operazioni di controllo a distanza avverranno in modo pressoché automatico. “La verifica a distanza”, dichiara il direttore di geriatria, prof. Giovambattista Desideri”, sarà molto vantaggiosa soprattutto nella gestione delle patologie ad alto rischio di riacutizzazioni, come bronchiti croniche e scompenso cardiaco che costringono spesso a ricoveri ogni 2-3 mesi e che hanno un’incidenza nel ricovero per acuti del 20-30%. Un monitoraggio continuativo può ridurre sensibilmente gli accessi ospedalieri,garantire continuità della supervisione medica e tempestività degli interventi, migliorando la qualità dell’assistenza e abbattendo i costi dei ricoveri. La telemedicina migliorerà efficacia, efficienza e appropriatezza della prestazione sanitaria tradizionale ma non sostituirà il rapporto personale e di fiducia medico-paziente che resta fondamentale”. La telemedicina sarà attuata, nel territorio della Asl 1, anche nella terapia del dolore, servizio diretto dal prof. Franco Marinangeli, e sarà molto utile per monitorare le cure a domicilio delle sofferenze fisiche, con possibilità di avere costantemente il polso della situazione del paziente e di introdurre aggiustamenti nel percorso terapeutico.