Avezzano. Aveva fatto entrare una donna nel giardino di casa per recuperare un cane e l’aveva involontariamente “sequestrata” chiudendo i cancelli automatici. Per questo motivo, una 72enne di Avezzano, era stata condannata, in primo grado, con l’accusa di sequestro di persona ad una pena di 4 mesi di reclusione, ma, la corte d’Appello dell’Aquila ha ribaltato la sentenza assolvendola con formula piena. I legali della settantaduenne, Mirko Salvati e Carlo Ricci, hanno dimostrato l’involontarietà dell’accaduto che aveva costretto la malcapitata a rimanere chiusa nell’abitazione della donna per oltre mezz’ora costringendola a chiamare le forze dell’ordine per uscire.