Avezzano. Antonina Cofini, cinquantaquattro anni, laureata in filosofia (110/110) e una lunga carriera lavorativa alle spalle prima nel Gruppo Urmet, poi responsabile commerciale per l’Abruzzo per un’importante azienda di Perugia che lavora nel settore dei noleggi per eventi e ristorazione.
Antonina Cofini ha iniziato l’attivismo politico per scelta personale, maturata diversi anni fa dopo aver capito che il Movimento 5 Stelle era l’unica forza del panorama politico che potesse portare innovazione e un nuovo indirizzo nella società italiana. Dal 2014 la Cofini diventa parte attiva, portando a livello nazionale le problematiche locali e le idee del movimento: banchetti informativi, riunioni collettive con la comunità sul territorio e importanti manifestazioni nell’ambito di problematiche regionali. Numerose le sue battaglie a sostegno delle idee del movimento, sia a livello locale che nazionale.
Durante il suo attivismo ha seguito con attenzione, insieme agli attivisti di Massa D’Albe, l’evoluzione della vicenda dell’impianto di compostaggio del piccolo centro marsicano, dove ha raccolto quasi 800 firme consegnate in Regione, all’Arta, alla Asl Avezzano – Sulmona, al Comune di Massa D’Albe e al comune di Magliano dei Marsi.
Ma oltre alle battaglie sulla salute e sui diritti, Antonina Confini è una che crede fermamente nella cultura, su cui ha deciso di investire molto. E’ una grande amante della storia locale e presidente di un’associazione culturale che ogni anno organizza un convegno storico sul popolo Marso. L’ultimo progetto, in ordine temporale, è stato “la Rete Sveva”, che ha un grande impatto culturale e una forte valenza di attrazione turistica, con cui si potrebbe promuovere la storia locale, sia ai conterranei che ai turisti che vengono da fuori regione.
Alla domanda “perché si candida?” Antonina Cofini risponde così: “L’interesse che nutro verso la mia terra, l’Abruzzo, il mio desiderio di preservarne l’importante patrimonio naturale e culturale, è volto a metterne in atto le potenzialità inespresse per facilitare nuove opportunità di lavoro. Le mie pregresse esperienze lavorative e il vivere quotidiano orientano le mie idee e l’agire verso l’agricoltura, le attività produttive, l’ambiente, la cultura. Sono certa che l’Abruzzo, in questa tornata elettorale, stia giocando una partita decisiva per il suo futuro, che solo facendo la scelta giusta potremmo vincere”.