Avezzano. “Chiedo perdono alla famiglia di Marco, anche io sono un padre”. I legali di Luigi Antidormi, l’uomo che la sera del 17 maggio scorso investì nella Marsica due quindicenni in motorino, provocando la morte di uno di loro, diffondono oggi un messaggio destinato alla famiglia della vittima, Marco Zaurrini. “Sono state dette molte falsità su come sono andati i fatti – prosegue il messaggio diffuso dagli avvocati Luca e Pasquale Motta -, per fortuna ci sono persone che possono confermare che mi sono fermato e ho chiesto aiuto”. La richiesta di perdono giunge alla vigilia della fiaccolata, promossa per domani sera a Celano, in provincia dell’Aquila, dai parenti del ragazzo. “Idealmente, con il cuore e con lo spirito sarò presente anche io alla fiaccolata – prosegue Antidormi – ma la cosa che più mi addolora è che qualcuno ha strumentalizzato la vicenda per fini politici. Ho piena fiducia nel lavoro della magistratura – conclude – anche perché io non sono scappato”. Antidormi – di Celano come la vittima e attualmente ai domiciliari – fu arrestato dalla Polizia, a qualche ora dall’incidente, nella sua abitazione ed esami successivi evidenziarono l’assunzione di droga e un tasso alcolemico di oltre il triplo di quello consentito dalla legge. Al momento della convalida dell’arresto, l’uomo dichiarò di essersi allontanato dal luogo dell’impatto per timore di essere linciato e di avere assunto stupefacenti e alcol una volta rientrato in casa.