Tagliacozzo. “Siamo contenti dell’archiviazione del procedimento da parte dell’Anac, ma non accettiamo le solite strumentalizzazioni del sindaco, che trova ogni scusa per attaccare l’opposizione quando questa svolge semplicemente il suo lavoro”. E’ quanto afferma il consigliere Vincenzo Montelisciani dopo la notizia riguardante l’archiviazione da parte dell’Autorità nazionale anticorruzione l’accertamento sull’approvazione in ritardo del piano triennale anticorruzione da parte del Comune. L’accaduto era stato segnalato all’Anac dal consigliere di opposizione Montelisciani.
La circostanza è stata però in parte smentita dall’interessato. “Non abbiamo sporto nessuna denuncia”, ha dichiarato, “e i fatti vanno raccontati per come si sono svolti realmente. Ci sono giunte numerose segnalazioni di cittadini, che ci comunicavano che il Comune di Tagliacozzo non aveva adempiuto al rispetto della normativa, che impone di adottare il piano anticorruzione entro il 31 gennaio. Nel mese di giugno, pertanto, abbiamo rivolto una semplice interrogazione urgente per chiedere delucidazioni in merito. Non avendo ricevuto risposta, come quasi sempre accade quando presentiamo domande al sindaco, dopo una settimana, abbiamo chiesto all’Anac di fornirci un chiarimento al riguardo, essendo questa l’organo competente per materia. Effettivamente il comune non aveva adempiuto i suoi obblighi in materia di anticorruzione e dunque l’autorità ha aperto un procedimento. La giunta ha poi adottato il piano, in ritardo, e comunque soltanto dopo la nostra interrogazione, che si è dunque rivelata decisiva a far sì che la norma di legge venisse rispettata. Anche a questo serve l’opposizione. Dunque, siamo contenti di aver svolto bene il nostro lavoro. Lasciamo al Sindaco i soliti insulti e le solite insinuazioni, che non ci appartengono e dalle quali ci teniamo alla larga. Abbiamo un’idea della politica diversa, pensiamo ai problemi dei cittadini e facciamo proposte per tentare di affrontarli e risolverli. Le lotte tra galli non ci interessano. Un ultimo chiarimento: il Sindaco lascia intendere che il rapporto con il segretario comunale si sia logorato a causa di questa vicenda. Per giudicare tale affermazione, i tagliacozzani dovrebbero sapere che il Sindaco voleva sostituire l’attuale segretario comunale già l’anno scorso, cioè dodici mesi prima che questa vicenda si presentasse, e non vi riuscì solo perché commise un errore nella procedura, che evidentemente ignorava. Adesso cerca di scaricare sull’opposizione anche la responsabilità di questa scelta. Ma va bene, ormai ci siamo abituati, per il Sindaco siamo i responsabili di ogni cosa. Mai una volta che si assumesse le proprie responsabilità, come di solito fanno le persone mature”.
Sulla vicenda interviene anche il segretario comunale Nicola De Nardo che contesta il fatto che sia stato sollevato dall’incarico per la questione Anac. “Impropriamente si parla di sostituzione del segretario comunale in relazione a supposti attriti tra il predetto funzionario ed il sindaco”, ha affermato, “l’avvicendamento del servizio di segreteria del Comune di Tagliacozzo interviene invece non a seguito di un procedimento sanzionatorio, che difatti è stato archiviato dall’Anac, ma in ragione della richiesta di risoluzione del rapporto di servizio avanzata dal sottoscritto”. In sostanza sarebbe stato lo stesso segretario a chiedere il trasferimento.