Avezzano. Non c’è ancora una soluzione per l’antenna Wind di Paterno. I tempi per la sistemazione dell’impianto in un altro terreno sono ormai scaduti da mesi e i residenti della frazione di Avezzano sono sul piede di guerra perchè l’antenna si trova ancora sul carrello mobile in via Pietragrossa. Era il dicembre 2015 quando, dopo l’opposizione del comitato “no antenna”, per evitare sanzioni dal momento che c’era già un accordo siglato e approvato dagli enti preposti, si trovò l’accordo di posizionare l’antenna su un carrello mobile con l’intento di rimuoverla dopo 90 giorni e sistemarla su un’area che lo stesso Comune avrebbe messo a disposizione della società di telefonia mobile. Sono state raccolte oltre 600 firme depositate in Comune per far sì che l’antenna venisse rimossa ma non c’è stato nulla da fare. Il braccio di ferro tra l’ente, l’azienda e il comitato è andato avanti per mesi fino a quando i riflettori si sono temporaneamente spenti. La battaglia dei residenti di Paterno, però, non si è mai arrestata e quando nei giorni scorsi l’assessore all’Ambiente Roberto Verdecchia ha invitato i residenti a rivolgersi alla Polizia locale per segnalare eventuali abusi il toni della diatriba si sono riaccesi.
“Sulla vicenda antenna di Paterno le affermazioni dell’assessore Verdecchia sembrano una puntata di scherzi a parte”, hanno commentato dal comitato, “egli non ricorda che a marzo 2016 annunció lo studio delle emissioni di onde elettromagnetiche su tutta la città di Avezzano, ebbene: non pervenuto. Il 25 febbraio 2016 il sindaco assieme agli assessori Verdecchia e Angelini ha preso il preciso impegno di scrivere subito alla Wind per la dislocazione, preannunciata sin dal 21 dicembre 2015: mai realizzata. Senza parlare delle sollecitazioni fatte dal comitato a cui l’assessore Angelini il 29 dicembre 2016 risponde di aver messo a disposizione della Wind un sito alternativo ma la Wind sarebbe sparita. Ma ci chiediamo a che gioco giochiamo? E poi come può una pubblica amministrazione non rispondere ad una richiesta protocollata dai confinanti del terreno 5 mesi fa? Siamo all’assurdo poi quando l’assessore Verdecchia invoca di adire le vie legali contro il Comune che è inadempiente nelle risposte e del quale egli stesso è amministratore! Un delirio di potere che nuoce gravemente all’esercizio dei diritti primari di un libero cittadino”.