Scurcola Marsicana. “2024 – Anno delle Radici Italiane” “Scurcola Marsicana: tra terra e cielo, un percorso tra le radici italiane” Ennesimo bando vinto dalla Città di Scurcola Marsicana, questa volta a premiare il lavoro della
Giunta e dell’Ufficio Speciale guidato dal Dott. Americo Casciola è il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
“Il progetto, “Scurcola Marsicana: tra terra e cielo, un percorso tra le radici italiane”, approvato con delibera di Giunta Comunale in data 30 gennaio 2024 per rispondere al Bando del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti nel mondo, è la sintesi del lavoro svolto sin dal 2022 dall’Amministrazione Comunale con l’adesione alla “Rete Nazionale Resto al Sud, 2023 anno del Turismo di Ritorno”, della ricerca storica eseguita dalle dottoresse Martina e Silvia Falcone e dei sempre più frequenti contatti con i nostri connazionali all’estero. Essere fra i 44 comuni abruzzesi ed uno dei due marsicani assegnatari del finanziamento da parte del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è l’ulteriore segnale che l’attività di studio e programmazione, posta in essere dal 5 ottobre 2021 ad oggi dall’Amministrazione, di concerto con gli uffici del comune e con le forze attive e propositive della popolazione porta risultati concreti alla comunità.” “In questo caso” continua il Sindaco Nicola De Simone “il progetto che si svilupperà dal 13 luglio al 15 settembre 2024 coinvolgerà, quali attori primari in loco, oltre alle già citate dottoresse Silvia e Martina Falcone, il Complesso Bandistico Città di Scurcola Marsicana, la Pro Loco di Cappelle dei Marsi e l’Associazione “Punto d’incontro APS ETS” che attraverso più azioni sinergiche consentiranno di raggiungere i risultati attesi per avvicinare Scurcola e Cappelle ai nostri connazionali residenti all’estero”.
“𝐋𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐞𝐦𝐢𝐠𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢” – 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐀𝐟𝐟𝐚𝐫𝐢 𝐄𝐬𝐭𝐞𝐫𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞
Il progetto del Comune di Canistro “La storia dei nostri emigranti”, approvato con delibera di Giunta Comunale del 30/01/2024 e finanziato dal MAECI, ha l’obiettivo di realizzare attività culturali in favore degli Italo-discendenti nel mondo da attuare in occasione del 2024 – Anno delle radici Italiane.
In particolare le attività previste dal progetto presentato dal Comune si svilupperanno da aprile ad ottobre con molteplici finalità:
1. Ricordare le storie di vita vissuta delle famiglie di emigranti Canistrare
2. Organizzare dei laboratori didattici per la condivisione di pratiche e mestieri della nostra cultura anche rivolti a prodotti e processi “made in Italy – Abruzzesi”
3. Valorizzare la Festa dell’Emigrante, manifestazione storica che si svolge da oltre 50 anni e realizzare un evento dedicato alla comunità italiana all’estero durante la festa “Sapori d’Autunno”
4. Allestimento del “Laboratorio delle Radici” a Canistro Inferiore in cui si svolgerà l’attività di raccolta e digitalizzazione degli archivi pubblici e privati e in cui saranno prodotti contenuti sulle tradizioni locali e sull’emigrazione in vari formati audio/video e foto
5. Inserimento degli elaborati fotografici sia in formato digitale nei 6 totem indoor e outdoor che il Comune sta installando grazie ad altro progetto PNRR sia in formato fisico presso il “Vicolo dei Ricordi” a Canistro Superiore.
“Un ulteriore segno tangibile della nostra attività amministrativa” – commenta il Sindaco Gianmaria Vitale – “essere tra i 2 comuni marsicani e tra i 44 comuni abruzzesi assegnatari di questo finanziamento, mostra ancora una volta la nostra capacità di progettazione e di racconto delle nostre peculiarità. Ringrazio il consigliere Maurizio Natalia con cui abbiamo lavorato al dossier di candidatura e tutta l’Amministrazione per i contributi forniti.
Con le Istituzioni Scolastiche e con le Associazioni locali svilupperemo al meglio questo programma e rinsalderemo ancor di più il nostro legame con le tantissime famiglie canistrare residenti all’estero.”