Massa d’Albe. Ieri il Comune ha onorato la ricorrenza del 12 maggio 1944, anno in cui venne colpito duramente dal duplice bombardamento aereo, che pose tragicamente fine alla massiccia occupazione tedesca di Massa d’Albe.
In quell’occasione il paese fu pressoché raso al suolo e perirono 41 civili, oltre a numerosi militari tedeschi e decine di feriti. Ma dall’anniversario di quell’infausto evento quest’anno l’amministrazione ha voluto cogliere una nuova opportunità, non solo per non dimenticare, ma anche per trarne un profondo ed importante insegnamento che si va ad intersecare con la triste attualità della guerra in Ucraina. Sempre ieri, infatti, dopo la deposizione di una corona di alloro al monumento/sacrario delle vittime del bombardamento, e al monumento ai caduti in piazza del Municipio, il sindaco Nazzareno Lucci ha ringraziato Elena Talantova (presidente dell’associazione “madre Ucraina” della Marsica) per la sua presenza. Il momento più toccante è stato proprio durante il suono della sirena, quella che durante la seconda guerra mondiale preannunciava i bombardamenti, e subito quando dopo sono stati letti i nomi delle 41 vittime massetane, tra cui anche alcuni bambini di 4 anni.