Luco dei Marsi. Il referente di Libera Abruzzo sbatte la porta e se ne va. Angelo Venti non sarà più portavoce dell’associazione di don Ciotti contro le mafie. Il motivo? Troppi silenzi che lo hanno spinto a fare le valigie. “Ritengo doveroso informare che non rivesto più la carica di Referente regionale per l’Abruzzo dell’Associazione Libera”, ha commentato Venti, “a tale incarico, al quale ero stato in ultimo nuovamente chiamato dall’assemblea regionale del 20 febbraio u.s., ho ritenuto di rinunziare per sopravvenuti ed insuperabili elementi ostativi per il dispiegamento di un’azione fattiva ed efficace in seno all’Associazione stessa, a causa dei troppi silenzi e delle inconciliabili visioni sulle prospettive future con i vertici nazionali di Libera.
Con la mia lettera di dimissioni (datata 2 marzo 2016, che si allega), indirizzata prima agli iscritti abruzzesi e poi, l’otto marzo, agli organismi nazionali di LIBERA, ho contemporaneamente rinunziato, con molta sofferenza, anche alla responsabilità di referente del glorioso presidio aquilano di LIBERA e, infine, sono recesso anche dal vincolo associativo con LIBERA. All’atto della fuoriuscita mi preme sottolineare come per il passato – e per i lunghi anni durante i quali ho agito in seno e per l’Associazione LIBERA in un contesto molto delicato quale quello abruzzese – dalle strutture nazionali vi sia stata, sulla base di un’ampia consonanza e condivisione di intenti, il massimo appoggio alle battaglie condotte sul territorio. Di ciò ringrazio l’Associazione tutta, dal vertice ai singoli iscritti e simpatizzanti, con i quali tutti abbiamo condotto, in sede locale, un proficuo lavoro d’indagine, approfondimento e sensibilizzazione che spero germogli in frutti tangibili anche per il futuro.
In questo momento non ritengo di dover toccare nei dettagli gli aspetti che hanno condotto alla rottura del rapporto fiduciario esistito in passato con i vertici nazionali, con parole che solo andrebbero a sommarsi ad altre polemiche che hanno recentemente interessato la vita associativa di LIBERA. In un simile frangente mi preme soprattutto ringraziare l’Assemblea regionale (tenutasi, come detto, il mese scorso, presso la struttura di BIBLIPAGANICA) della riconferma all’unanimità alla carica di Referente regionale, attestazione che per me vale più di mille polemiche e questioni. Ho infine notizia, e ritengo doveroso fornirla, che sino all’atto della mia remissione di dimissioni mi hanno formalmente informato di non voler rinnovare per il 2016 il vincolo associativo con Libera tutte le associazioni iscritte a Libera Abruzzo, i presidi di L’AQUILA e di CHIETI di aver deliberato lo scioglimento, mentre quello di PESCARA ha inviato una richiesta molto sentita di informazioni agli organismi nazionali. Su tali aspetti, chi avesse in animo di approfondire le ragioni, può sentire i diretti interessati”.