Avezzano. “Quella che doveva essere una delle più belle piazze d’Italia rischia di diventare uno dei cantieri più lunghi d’Abruzzo. Continua il mistero dei lavori in Piazza del Mercato”. A parlare è il consigliere comunale di Avezzano di Forza Italia, di opposizione, Goffredo Taddei, che continua: “Concluse le battaglie per evitare l’abbattimento di alberi malati, delle foto per testimoniare lo stato di abbandono, delle minacciate manifestazioni da parte degli abitanti e dei titolari delle attività commerciali circostanti, tra una serie di bugie e di false informative, i lavori procedono a rilento tra l’indifferenza generale, con il rischio serio che trascorra anche il 2021 senza che la piazza venga restituita ai cittadini”.
“La responsabilità di questa imbarazzante impasse grava tutta sulle spalle del Sindaco di Pangrazio e dei suoi Assessori che, con la inconsistente capacità decisionale che li caratterizza, non deliberano la prosecuzione dei lavori perché in imbarazzo di fronte alla arrogante e veemente pretesa di alcuni Consiglieri di maggioranza di adottare una ulteriore variante che chiuda definitivamente Via del Mercato, con la soppressione di circa 20 posti parcheggio”, dice il consigliere Taddei, “con l’intento di informare i cittadini avezzanesi di quanto sta accadendo e, soprattutto, di sollecitare la conclusione dei lavori prima dell’estate, sarà il caso di fare un po’ di chiarezza sullo “stato dell’arte” di quell’opera. Nel 2018, il Comune di Avezzano (Amministrazione De Angelis) deliberò il progetto per la riqualificazione di Piazza del Mercato, previa realizzazione di uno spazio polifunzionale, ubicato proprio nel centro della Città ; “una vera e propria opera d’arte, funzionale e bella da vedere” venne detto all’epoca, un progetto ambizioso, mirato ad una destinazione ad uso plurimo ed innovativo, un nuovo punto di commercio, di aggregazione e di cultura, con conseguente implementazione delle attività commerciali circostanti”.
“La validità dell’iniziativa venne certificata dal fatto che diversi operatori commerciali, tra i quali anche alcuni Consiglieri Comunali della vecchia Amministrazione, presenti anche nell’attuale maggioranza (gli stessi che ora pretendono la chiusura della strada!), decisero legittimamente di programmare l’apertura di attività commerciali loro o di loro familiari, proprio in locali che si affacciano sulla nuova piazza.
Appaltati i lavori, immediatamente si rese necessario procedere ad una variante in corso d’opera, oltre che per rispettare sopraggiunte modifiche normative, anche per migliorare il progetto esecutivo e renderlo maggiormente idoneo allo stato dei luoghi (ad esempio evitare la prevista chiusura di via Cataldi e di Via del Mercato per problematiche legate alla viabilità ed alla conservazione dei parcheggi auto). Tale operazione venne fatta utilizzando le economie di gara, quindi senza aggravio di spesa, come previsto dalla legge.
Caduta l’Amministrazione De Angelis, il Commissario Prefettizio, anche sulla spinta di chi quell’Amministrazione aveva irresponsabilmente decapitato, decise di sospendere i lavori, una prima volta per valutare eventuali modifiche al progetto idonee a salvare i platani presenti, poi rimossi per disposizione di legge in quanto malati, successivamente da marzo 2019 a causa della pandemia ancora in corso. Venne poi affrontata e risolta la problematica della copertura, opportunamente modificata al fine di contenere i costi di manutenzione.
I lavori sono ripresi in pompa magna a marzo di quest’anno, con tanto di sopralluogo, dichiarazioni, interviste e promesse di Sindaco ed Assessori per una rapida conclusione dell’opera, addirittura entro Pasqua.
Da allora i lavori, che potrebbero essere conclusi in poco più di 30 giorni, procedono a ritmo talmente lento da diventare oggetto di scherno da parte di cittadini contrariati e spazientiti, ed il perché è stato chiaramente indicato sopra. Il vantaggio economico che dalla chiusura della strada deriverebbe a chi su quella strada impianterà attività commerciali è evidente, e in tutta franchezza, buon per chi ne godrà; quello che non è accettabile è che l’Amministrazione Comunale di Avezzano, continui a non assumere nessuna decisione in merito, forse sperando che la vicenda, che ha spaccato per l’intera maggioranza, trovi la sua naturale soluzione “per sfinimento”. E intanto i cittadini aspettano”.