Castellafiume. E’ oramai tristemente noto, a chi transita lungo la strada provinciale 23 dell’Alto Liri, il pericolo di incorrere in animali vaganti. Il tratto di strada, che attraversa i Comuni di Capistrello, Castellafiume, Cappadocia, Tagliacozzo e Sante Marie, è molto frequentata, oltre che dagli automobilisti, anche da mucche, muli e cavalli sia di giorno che di notte. Gli animali che abitualmente pascolano sull’asfalto rappresentano un grave pericolo per l’incolumità dei viaggiatori e soprattutto per chi si sposta quotidianamente per recarsi a scuola e al lavoro. Era lo scorso dicembre quando un branco di una decina di cavalli era stato segnalato sia nel tratto tra Villa San Sebastiano e Tagliacozzo, che in quello tra Castellafiume e Pagliara dei Marsi. Gli equini vagarono per circa un mese creando non pochi disagi agli automobilisti e molte furono le segnalazioni giunte alla Forestale e alle forze dell’ordine. Risale, invece, allo scorso maggio la segnalazione di un gruppo di cavalli imbizzarriti che, facendo slalom tra le auto in transito, creò il panico nel tratto di strada tra Castellafiume e Capistrello. Le mucche invece, più docili rispetto a muli e cavalli, faticano a spostarsi dalla strada anche alla vista delle automobili costrette più volte ad arrestare la marcia ed attendere che gli animali liberino la carreggiata. E’ recente la segnalazione di numerosi esemplari tra Capistrello e Cappadocia. La maggior parte degli animali che vagano in strada non sono selvatici, ma poco custoditi dai rispettivi proprietari non curanti dell’incolumità del prossimo e di quella delle povere bestie delle quali, invece, dovrebbero essere responsabili. Un problema questo che non trova soluzione dalla notte dei tempi, ma che costituisce un fenomeno da arginare al fine di garantire e salvaguardare la sicurezza di tutti. @fededimarzio84