L’Aquila. “Sono molto soddisfatto del consenso pieno mostrato dalle rappresentanze economiche e sociali e dai sindaci di Avezzano, Sulmona, Pratola Peligna, Carsoli, oltre che dei suggerimenti pervenuti dagli altri amministratori e dalle personalità presenti al convegno, convocato congiuntamente da me e dal Presidente Lolli ieri ad Avezzano, per illustrare la proposta strategica di localizzazione delle Zone Economiche Speciali nei siti industriali dell’area interna dell’Abruzzo, con lo snodo funzionale fondamentale del centro intermodale di smistamento merci della Marsica”.
È quanto dichiara il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio che nel suo intervento ha ribadito la grande opportunità che il Governo regionale ha voluto mettere a disposizione per le aree industriali di Avezzano, Sulmona, Pratola Peligna e della Piana del Cavaliere. “Abbiamo fortemente voluto che nell’area interna fosse previsto, in forma equamente distribuita nei territori, questa importante misura di agevolazione fiscale, economica ed amministrativa, ribadisce il Presidente del Consiglio. Essa potrà favorire l’insediamento di nuove iniziative produttive e di lavoro. L’obiettivo è quello di determinare un sistema di “attrazione territoriale” di nuovi investimenti, per il cui successo è necessario il massimo e convergente impegno delle politiche nazionali e regionali, ma soprattutto saranno determinanti le iniziative territoriali, istituzionali ed imprenditoriali, che dal basso saranno capaci di attrarre le risorse che la Zes metterà a disposizione nel medio termine”. L’individuazione, da parte della regione Abruzzo, delle Zone Economiche Speciali ha incluso tutta l’area interna, individuandone i siti lungo il corridoio trasportistico che collega i porti abruzzesi di Ortona e Vasto con gli interporti regionali e interregionali e con i porti di Ancona e Civitavecchia. Le ZES d’Abruzzo hanno la particolarità di essere a confine con le due Zone a Logistica Semplificata presenti rispettivamente nella Regione Lazio e nella Regione Marche. Le possibilità e le opportunità di accordi integrati con le due Regioni, l’appartenenza all’autorità portuale di Ancona e lo sviluppo dei progetti di raccordo già elaborati con il porto di Civitavecchia per costruire il Corridoio Tirreno Adriatico, fanno intravedere importanti scenari economici futuri. “La strategia proposta” dichiara il Presidente Di Pangrazio “esalta la funzione connettiva e di raccordo economico-produttivo dei siti industriali dell’Abruzzo e delle sue aree interne, con la funzione determinante del centro intermodale di smistamento delle merci della Marsica, nella connessione Tirreno-Adriatico, attraverso i vettori autostradali, viari e ferroviari verso Pescara-Vasto-Roma-Civitavecchia e verso Napoli-(Rieti-Terni)- Ancona”. “E’ per questi fondamentali obiettivi” raccomanda infine il Presidente “che sono contento della piena disponibilità data da tutti i sindaci e dalle rappresentanze presenti nel convegno di ieri, per una piena collaborazione all’interno dell’organismo di gestione per le Zes che è costituito dalla regione Abruzzo. Il comune impegno dei territori, con il presidente Lolli, l’assessore Berardinetti e il consigliere regionale Maurizio Di Nicola, è il presupposto necessario per il pieno successo di questa importante programmazione strategica del Governo della Regione Abruzzo. Impegno che si concretizzerà in un lavoro futuro per il massimo successo delle Zone Economiche Speciali, dal punto di vista dell’economia, dello sviluppo e delle opportunità di lavoro nel nostro Abruzzo interno”.