Avezzano. La sentenza del Tar è immediatamente esecutiva. Ciò però non significa che i sei nuovi consiglieri (Roberto Verdecchia, Antonio Di Fabio, Gianfranco Gallese, Giovanni Luccitti, Sonia Di Stefano, Luigia Francesconi) potranno insediarsi subito e prendere il posto dei sei che hanno perso la poltrona (Pierluigi Di Stefano, Chiara Colucci, Massimo Verrecchia, Mariano Santomaggio, Mauro Di Benedetto e Annalisa Cipollone – il cui seggio è stato preso da Francesco Paciotti). Ci sono tempi tecnici da rispettare. Nel frattempo, però, il Comune ha già presentato ricorso al Consiglio di Stato che potrebbe concedere la sospensiva. Nel caso ciò accada, in attesa di decidere nel merito, la decisione del Tar sarebbe soppressa e si ripristinerebbe la situazione quo ante e a quel punto i consiglieri estromessi dal Tar tornerebbero a sedere nei banchi del Consiglio comunale.
Le fasi successive alla sentenza, già avviate, sono abbastanza chiare. Il Tar ha già notificato al Comune la sentenza che dovrà essere pubblicata sull’albo pretorio entro 15 giorni. Gli uffici del Comune hanno già chiesto al Tar di chiarire la sentenza con i singoli nomi dei consiglieri estromessi e con il singolo nome del sostituto di ogni candidato. La comunicazione dovrebbe avvenire nei prossimi giorni e solo allora il presidente del consiglio Iride Cosimati dovrà convocare il consiglio comunale. Durante la seduta avverrà la “surroga” dei consiglieri, che in realtà è più una sostituzione. La surroga si riferisce infatti a consiglieri dimissionari sostituiti da candidati della medesima lista che seguono immediatamente l’ultimo eletto.
Durante questi passaggi, che potrebbero richiedere anche due settimane, forse di più, il consiglio di Stato potrebbe aver deciso sulla sospensiva. E anche se decidesse successivamente alla surroga, tutto tornerebbe comunque a prima della sentenza del Tar.