Avezzano. “Mi sorprende solo che De Angelis non abbia usato questo tipo di argomenti in aula sabato. Il suo tentativo di giustificare la sua sterzata a destra fa sorridere ancor prima che tenerezza”. É il secco commento di Giovanni Di Pangrazio, leader della Coalizione omonima, alle ultime dichiarazioni del sindaco dimissionario Gabriele De Angelis. “De Angelis ha passato oltre un anno a proclamarsi candidato civico, slegato dalla vecchia inconcludente politica. Tra l’altro, oggi dice certe cose quando, in realtà, ha condotto una campagna elettorale in cui ha persino preteso dalle componenti della sua coalizione che nascondessero anche il simbolo di partito. Deve accettare la realtà.
In Consiglio la maggioranza è cambiata e con essa è cambiato il programma scelto dai cittadini. Inutile che prosegua nel cercare adesioni e appoggi al suo programma. Gli ricordo che l’Udc di Avezzano ha sottoscritto un’alleanza con me basata non sulle poltrone ma proprio sulla visione della città. Non sbaglia De Angelis a dire che abbiamo una visione di Avezzano totalmente diversa. Io ho la visione di una città illuminata, gioiosa, concorde, possibilmente allegra, lanciata verso i giovani e il futuro e dove il Palazzo Comunale è la Casa dei Cittadini, aperta a tutti e dove gli amministratori e la gente possono confrontarsi liberamente e nel rispetto reciproco. La sua idea di città è sotto gli occhi di tutti. É una città buia, spenta, senza vitalità e soprattutto dominata dall’odio e dall’arroganza”, conclude Giovanni Di Pangrazio, “e con un “signore” arroccato nel castello, lontano da tutto e da tutti, dedito solo alle sue macchinazioni».