Avezzano. Il giorno dopo l’annuncio delle dimissioni da parte del sindaco Gabriele De Angelis in città tutti si chiedono cosa succederà. Il primo cittadino, che non ha ancora consegnato al prefetto Linardi la sua lettera per uscire dal Comune di Avezzano, ha più volte ribadito che il suo programma di mandato, il suo Vangelo, è stato in questi mesi una sorta di stella cometa che insieme alla sua squadra ha deciso di seguire fedelmente mettendo in atto per il momento parte dei punti riportati. Se non potrà più “applicare” il suo programma non ha senso la sua permanenza nel palazzo di città. Il sindaco ha però sottolineato che non ci sarà nessuno accordo con Di Pangrazio. Quindi si pensa a una sponda senza Gianni Di Pangrazio.
Ma se trovasse qualcun’altro disposto a sottoscriverlo e a fare in modo che possa essere concretizzato con progetti e opere pubbliche? Per ora il sindaco De Angelis non ha preso in considerazione – così dice – questa possibilità, ma si sa che ormai i governi di larghe intese stanno portando avanti l’Italia. Quindi non è da escludere che con la firma simbolica del programma di mandato tanto caro a De Angelis le dimissioni potrebbero tornare nel cassetto e lui, da tecnico-imprenditore, potrebbe continuare ad amministrare Avezzano. Nella conferenza stampa fiume di ieri, durante la quale ha ribadito che la città ha scelto lui e non Di Pangrazio, De Angelis ha spiegato che da buon padre di famiglia sta mettendo tutto a posto prima di lasciare il municipio.
Intanto i giorni passano e superata la soglia di sabato 24 febbraio si allontana anche la possibilità di andare alle urne all’inizio dell’estate come qualcuno aveva ipotizzato. Questi conti, però, sembrano non interessare al primo cittadino che ora ha fretta solo di sgombrare la sua scrivania da progetti in via di definizione e ordinanze da firmare per non lasciare nulla in sospeso. Nel frattempo, però, tra un panino al Mc Donald’s con le figlie e una chiacchierata al telefono con il prefetto Linardi non è escluso che abbia scambiato due parole con qualche “responsabile” collega consigliere pronto a sposare la sua causa e a sottoscrivere questo ormai illustre programma, ovviamente sempre per il bene della città.
Anche i partiti rivendicano una chance per evitare il commissariamento e perdere il Comune della principale città della provincia dopo il capoluogo regionale. Forza Italia, secondo indiscrezioni, avrebbe richiamato l’Udc a mantenere una coerenza di alleanza, visto la situazione politica nazionale che vede i due partiti insieme alle elezioni politiche in corso. Per tale motivo si rischierebbe una frattura, o per lo meno una contraddizione, su base nazionale, o regionale.