Avezzano. Lo sport e la cultura come motori per rilanciare la socialità cittadina. Questa è la ricetta della candidata sindaca Anna Maria Taccone che vede in questi due settori importanti prospettive per garantire ai giovani di Avezzano un ulteriore slancio verso l’affermazione della propria persona. “C’è sempre chi getta benzina sullo stato di insicurezza che regna in città, oltre che su l’inciviltà nel centro e nelle periferie. E’ vero, i disagi sono molti e tutti evidenti, ma invece di polemizzare e aizzare gli animi, forse sarebbe più conveniente proporre alternative e soluzioni”.
“I giovani – prosegue – anche in virtù di un rapporto più incentrato sulla vita tra i social media e sempre meno sulle relazioni interpersonali potrebbe avere ulteriori difficoltà a sviluppare una coscienza civile. Se non la vivono nel quotidiano dobbiamo essere noi in grado di dare loro strumenti e mezzi utili per saper affrontare la realtà odierna. Lo Stato e le amministrazioni locali devono fare sentire la loro presenza sul territorio per dare maggiore garanzie ai cittadini di tutte le età. La mia idea è quella di intervenire sì sul problema della specialità ma, soprattutto, nell’offrire delle alternative di interesse e stimolo, capaci di attrarre e catturare la loro attenzione su qualcosa di virtuoso invece che di dannoso per loro e per la società. Un ruolo estremamente importante in questa direzione ce l’ha lo sport, veicolo di valori come pochi altri”.
“Attraverso di esso possono alimentare una società personale e non virtuale, più basata su un aspetto pedagogico e culturale e meno incentrato sull’ostentazione del dietro uno schermo. E’ il più grande portatore di valori che io conosca. I ragazzi ricevono educazione in famiglia e a scuola ma ci sono delle fasce di età in cui si sviluppa la personalità di ognuno di noi. In questa fase delicata lo sport è un accompagnatore importante. Le persone che lo praticano hanno capacità e possibilità di apprendere valori necessari all’educazione civica, del rispetto dell’avversario, del gioco di squadra, di competizione con sé stessi prima ancora che con gli altri”.
“Offriamo un’alternativa anche attraverso il mondo della cultura e dell’arte. Tutto ciò che entra nel mondo dell’immaginario collettivo in senso lato. Per i giovani è una fondamentale forma educativa per fornire loro degli interessi e delle passioni da coltivare che abbiano, inoltre, un rilevante risvolto sul tessuto sociale, andando a intercettare le loro potenzialità. Ritengo – conclude – che questi due siano settori che oltre ad avere una socialità importante, possano promuovere una rete di turismo, e quindi di economia, essenziale per il rilancio del territorio e delle attività in esso presenti”.