Avezzano. “In merito all’articolo prodotto questa mattina, nel quale viene inserito il mio nome come candidato all’interno della lista di Fratelli d’Italia, ritengo di dover effettuare alcune precisazioni e smentire alcune affermazioni. Comunque come diceva Oscar Wilde ‘nel bene o nel male purchè se ne parli'”. Lo dichiara Nello Simonelli, in riferimento alla notizia di una sua possibile candidatura con la lista di Fratelli d’Italia in vista delle amministrative di settembre.
“Sono estremamente lieto di trovarmi citato in pagina. Da anni mi occupo attivamente di politica giovanile, non di chiacchiericcio che, pur se fa parte del giuoco politico , a volte si fa fatica a sopportare. Anche attualmente, sto collaborando attivamente a diversi progetti di matrice politico – culturale, quali il think tank Nazione Futura (del quale a breve sarà inaugurata la sede cittadina e sarà rilasciato il Manifesto), del quale sono responsabile in Abruzzo, il programma di comunicazione della Fondazione Alleanza Nazionale, a Roma, la testata online La Voce del Patriota – sempre a Roma – organo di comunicazione affiliato a Fratelli d’Italia”.
“Evidente, quindi, la mia condivisione e la mia vicinanza orgogliosa alle linee guida del partito di Giorgia Meloni. Proprio ciò mi induce a dover smentire – senza celare meraviglia e dispiacere – quanto letto questa mattina. Svolgendo politica attiva, pur senza alcuna carica cittadina, all’interno di FdI , qualche mese fa ero stato chiamato a lavorare, insieme ad altri amici ed insieme ai giovani che con me condividono questo percorso, ad un programma in vista delle amministrative”.
“Ma poi di tale programma, in verità lungimirante ed ambizioso, non se ne è più parlato e sinceramente ne ignoro il motivo. Sicuramente un programma è un valore essenziale perché esplicativo e, al tempo stesso, inclusivo. La realizzazione di un preciso programma, del resto, ha costituito e sta costituendo un fattore di enorme rilievo nella ascesa, a livello nazionale, del partito di Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia, in ottica nazionale e grazie alle molte e splendide persone che ho modo di conoscere, è un partito con una storia importante ed un grande futuro, da scrivere ed al quale spero di collaborare nella scrittura. Oggi, invece, mi è parso di capire che, ad Avezzano, il problema principale è il fare “la lista” come se il fare politica fosse semplicemente questo, senza programmazione, visione, condivisione.
“Quindi vi è differenza. Mi spiace anche notare il pervicace comportamento di dare per scontate le persone, utilizzandole per gettarle in pasto alle folle quasi non contasse il cervello di chi viene usato, soprattutto se si tratta di giovani sacrificabili alla “cementificazione” di altrui posizioni . Se l’iniziativa è del giornalista è un conto ma qualora l’iniziativa fosse di “altri” il discorso cambia perché “altri” dovrebbe conoscere la regola basilare della politica, quella della lealtà. Il rapporto politico, come ogni relazione tra individui maturi, dotati di rispetto per sé stessi e per il prossimo, si fonda sulla lealtà: parafrasando D’Annunzio, “Io ho quel che ho donato”.
“Lungi da me il pensare che le amministrative di Avezzano debbano servire a riequilibrare posizioni regionali o provinciali; non posso e non voglio, essendo orgogliosamente avezzanese, marsicano, nato e cresciuto in questa terra, neanche lontanamente pensare che non si voglia tener conto che Avezzano è commissariata da troppo tempo e che è ora che la politica vera torni a far sentire la sua voce. Non so se FdI abbia già una lista; quel che si sa è che vi sono già candidati “blindati” mentre si stanno cercando adesioni con metodi, a mio avviso, non condivisibili. Ringrazio per l’attenzione”, conclude.