Avezzano. “Ancora oggi ci sono persone che prima stavano con l’ex sindaco che ora vengono contattate da organizzazioni civiche. Vedo solo un esercito di questuanti. Dall’altro lato però c’è chi ha deciso di candidarsi a sindaco e che pensa di utilizzare le stesse modalità che ha adottato nelle precedenti amministrative e che oggi non funzionano più. Avezzano ha bisogno di voltare pagina”. Lo dichiara Lorenza Patrizia Panei, coordinatrice delle Donne Democratiche D’Abruzzo.
“La città viene fuori da un anno e mezzo di commissariamento e da una sfiducia al sindaco, mi aspetto quindi che il cittadino scelga una persona di cui fidarsi in base a un programma preciso. Ho la sensazione che qualcuno stia allestendo le proprie liste pensando a giochi fatti in passato, con gente che salta da un banco all’altro. La cittadinanza è stanca di ciò, e io con loro. In città continuo ancora a vedere forme di superbia di coloro che si sentono eleggibili per quel ruolo. Vorrei che il sindaco di questa città fosse in grado di ascoltare davvero i cittadini perché, chi più chi meno, in passato era forse partito bene e poi si è lasciato andare”.
“Bisogna monitorare anche cosa fin’ora è stato fatto da chi si candida. Va premiato chi ha gestito la cosa pubblica con oculatezza. Non si può dare fiducia a una persona di cui non si conosce nulla. Un conto è essere tecnici, un conto politici. La politica è anche mediazione e tra queste persone vorrei capire chi è ricordato come un buon mediatore. C’è in giro un esercito di scouting serve a contattare persone per chiudere le liste. La gente è stufa, basta, bisogna voltare pagina”.