Avezzano. Matteo Di Fabio, già coordinatore provinciale del Silf dell’Aquila, risponde alla chiamata di Mario Babbo e del suo progetto politico. Il 34enne, originario della Valle Roveto, è da sempre impegnato nelle tematiche della pubblica sicurezza, oltre che sociali e sanitarie.
Tra i punti programmatici dell’agenda politica di Mario Babbo pensata per la città di Avezzano, c’è infatti quello di una Sicurezza sana, omogenea, rispettosa delle libertà personali e promulgatrice dell’esercizio dei doveri, a partire dal rispetto delle regole; il candidato sindaco civico ha sempre affermato che “quello della sicurezza non è e non sarà mai, esclusivamente, un cavallo di battaglia della Lega o una priorità della proposta salviniana”.
La sicurezza, per Babbo, non è uno slogan, ma è vista sotto la lente d’ingrandimento del padre di famiglia e del professionista che lavora in città. L’innesto giusto nella lista civica di Mario Babbo, “Avezzano in prima linea”, è dunque quello di Di Fabio, under 40 e cofondatore nazionale nonché coordina-tore provinciale, da anni, del Sindacato dei Lavoratori Finanzieri a L’Aquila.
Un’esperienza, quella di Di Fabio, maturata nel sindacato militare, partita da Roma, transitata per Frosinone e poi approdata a L’Aquila su uguali di-ritti, affermazione delle libertà personali, lotta ai soprusi e alle strumenta-lizzazioni sulla sicurezza. “Un sindaco – dice Di Fabio – non è un dittatore in fatto di città sicura, in quanto deve rispondere alle norme nazionali, ma gode di tanta possibilità di azione nei tavoli giusti. Con Mario Babbo ho intrapreso un percorso fatto di condivisione di alcune idee di fondo, quali una presenza più ampia del sistema di video-sorveglianza e il rafforzamento, nonché l’aggiornamento, della Polizia Locale”.
Di Fabio, qualche tempo fa, si fece anche promotore, nel Frusinate, del primo convegno in Italia sui numerosi suicidi riscontrati tra gli uomini in divisa, chiamando i massimi esperti italiani in materia. “La mia presenza accanto a quella del candidato sindaco Babbo deve essere intesa – conclude – come la messa a disposizione di competenze che ho maturato sul campo in questi anni di militanza attiva”. Di Fabio ha due lauree, una in Economia e Commercio e una in Giurisprudenza, un master in Criminologia e Studi giuridici nonché un trascorso nei Reparti speciali antimafia delle Forze dell’Ordine