Avezzano. Non si placa la polemica per i “like” con cui Tiziano Genovesi, candidato sindaco alle amministrative avezzanesi in quota Lega, ha manifestato apprezzamento per dei commenti sopra le righe all’indomani dell’arrivo di 25 migranti in quel di Paterno. Lui si è difesa affermando che si è trattato di un’iniziativa del suo staff comunicativo di cui non era a conoscenza e che non ha condiviso. Ormai, però, quei commenti, “Una tanica di benzina e via”, “Prendeteli a bastonate”, “Una tanica di benzina è troppo poco”, Hanno fatto il giro del web.
“Quelli che leggete sono i commenti disumani che un utente ha pensato di rilasciare nei confronti di 25 migranti. Un commento, questo, che ha ricevuto due “mi piace”, tra cui quello di Tiziano Genovesi” comunica il Partito Democratico nazionale mediante le parole di Michele Fina, segretario regionale dem in Abruzzo.
“Tiziano Genovesi non è un esponente del Ku Klux Klan, anche se dati i suoi apprezzamenti potrebbe sembrarlo, e non è nemmeno uno dei tanti hater comuni presenti sul web. No, Tiziano Genovesi è il candidato sindaco della Lega nel comune di Avezzano, in Abruzzo, e a quanto pare la sua idea di politica, di società e di umanità sarebbe questa: dare fuoco a delle persone. Fa impressione il solo riportarlo, figuriamoci il pensarlo. Ma la cosa più abominevole è che tale pensiero possa appartenere non solo e non semplicemente a un comune cittadino, ma anche a un esponente politico. Non possiamo accettarlo, in alcun modo. Perché questa non è più politica e siamo persino oltre la barbarie”.
“Perché un commento simile non è l’espressione di un’idea ma l’espressione di un reato. Il segretario della Lega Matteo Salvini cosa sta aspettando? Cosa aspetta a cacciare il signor Genovesi dal partito? Cosa aspetta a ritirare il proprio simbolo dalla disponibilità di un candidato sindaco simile? Ogni silenzio è inaccettabile. Ogni silenzio è complice”, conclude Fina.
Il segretario Fina non è l’unico a chiedere a gran voce il ritiro dalla competizione elettorale di Genovesi. Oltre a lui anche l’avvocato Crescenzo Presutti, ex assessore all’ambiente, e Nicola Stornelli, candidato sindaco con “Avezzano Bene Comune”, fra i tanti candidati consiglieri che hanno espresso indignazione per l’episodio. Anche tra la società civile, riflessa nei commenti sui principali social network, sono numerosi i commenti in cui si chiede a Genovesi che si ritiri dalle scene. Più soft i toni della candidata sindaca Anna Maria Taccone che ha dichiarato “Trattare questa situazione con più umanità e maggiore sensibilità verso coloro che prima che essere migranti sono persone fuggite da Paesi in difficoltà, dilaniati da conflitti interni di vario genere, non guasterebbe”.
Genovesi, da parte sua, anche ieri ha esternato il proprio dispiacere per l’accaduto. “Si è trattato di un errore, non avrebbe dovuto accadere e invece è accaduto. Nella fretta il mio staff ha messo questi like”, ha dichiarato