Avezzano. “Coalizione centrodestra è unica ed è composta da partiti, al contrario di chi vuole palesemente prendere in giro gli elettori di Avezzano con raggruppameni disomogeneo e con unico intento di mettere dentro più gente possibile per avere chissà quanti voti”, ha dichiarato l’avvocato Alfredo Iacone in apertura della conferenza stampa con la quale la Lega ha presentato i propri candidati in vista delle elezioni di settembre. “Questo è un modo per inquinare la competizione elettorale. Il cdx non ci sta e va avanti con i suoi simboli. Con coerenza. L’età media dei candidati di lista è di 30/60 anni. La più giovane ha 30 anni, il più vecchio ne ha 61”.
“La Lega, prima partito di Avezzano in più competizioni elettorali, che ha fatto della Marsica il proprio punto di riferimento, presenta oggi una lista fatta da persone per bene che provengono da una società civile e che vogliono mettersi a disposizione”, ha affermato Simone Angelosante, consigliere regionale in quota Lega. “La città spesso si è chiusa in un’elite chiusa che governa la città dal dopo guerra. La nostra lista ha radici nelle periferie e in zone di certo non snob. Genovesi si è fatto da solo e sono convinto che amministrerà la città con la stessa passione”.
“Avezzano merita un sindaco che non sia solo e che abbia una filiera. Ci sono molte cose da fare in città, a iniziare dall’occupazione e dal lavoro”, ha proseguito Angelosante. “Verranno attivati altri posti, oltre a quelli di terapia intensiva, all’ospedale di Avezzano. Anche nuovi servizi, come i bagni nel reparto di ginecologia. Vogliamo dare dignità al nosocomio che evidentemente altri governi non hanno dato. Quelle persone ora sono in altre liste”.
“Sono orgoglioso perché abbiamo messo su una squadra fantastica e sono emozionato perché sentire il loro sostegno e la voglia di combattere al nostro fianco è incredibile. Nel momento della composizione delle liste c’è sempre qualche difficoltà ma in casa nostra è andato tutto molto liscio e leggero. Sui programmi ci siamo trovati tutti d’accordo. Vogliamo dare ad Avezzano la svolta della vita”. Tiziano Genovesi, candidato sindaco per Avezzano, non nasconde entusiasmo e soddisfazione al momento di prendere la parola e presentare i 24 candidati di un progetto definito di “rinnovamento”.
“Questi 24 candidati hanno messo a disposizione la propria vita per la città. Sono quasi tutti professionisti e dipendenti che tolgono il proprio tempo al lavoro per donarsi alla vita cittadina. La nostra visione dovrà essere quella di risolvere i problemi nel corso del tempo”.
“La Taccone mi risponde che devo studiare? Mi spiace per lei che non abbia capito. Io ho sollevato un problema di opportunità politica e non giuridica. Cerca di far passare il suo volto come novità e questo non lo è perché frutto di vecchie logiche e sparizioni politiche messe in atto da Crescenzo Presutti e Gabriele De Angelis che stanno manovrando la sua candidatura. Le rinnovo l’opportunità di dimettersi. Non è possibile che un candidato sindaco possa fare una campagna elettorale così. È quanto meno inopportuno. Aggiungo che non svolge neanche le funzioni che le competono. Alla riunione con i sindacati non era presente. Le pongo una domanda: quando sarà consigliere comunale, quale ruolo sceglierà? Magari gli elettori vogliono saperlo”, ha concluso Genovesi.
Così Luigi D’Eramo, coordinatore regionale del Carroccio. “Credo che questa lista rappresenti la volontà, da parte della città, di condividere un progetto vincente. L’età media dei nostri candidati è bassa, questo a testimonianza dell’aria di cambiamento che si respira. Noi non abbiamo saltimbanchi ma solo persone fedeli e coerenti rispetto agli impegni assunti come Lega e coalizione nei confronti della cittadinanza. Il sistema si sta muovendo contro questa coalizione per difendere rendite e posizioni costruite nel corso degli anni. Per costruire una città libera bisogna rompere con questo sistema e noi siamo l’alternativa. Stop a clientelismo e parentalismo. Se vinciamo, gli ultimi di questa città avranno le stesse identiche opportunità dei figli di papà. Abbiamo di fronte una battaglia storica. Portare dentro il Comune di Avezzano una rivoluzione col buon senso e battere le sinistre che possono coprirsi e nascondere, inventare coalizioni civiche dal nulla, ma sono sempre uguali. Ogni voto dato a Forza Italia e alla Taccone è un voto dato a Mario Babbo e a Gianni Di Pangrazio. Chi vota loro, vota per la sinistra”.
“Taccone dice che De Angelis è il passato e che lei non lo rappresenta? Beh, non si può affermare che lei non sia sua espressione. Non l’abbiamo mai vista nei tavoli e nelle trattative, ma al posto suo si è sempre presentato l’ex sindaco di Avezzano. Non è sincera e farebbe bene, invece, ad esserlo. Deve dire che qualora dovesse vincere le elezioni proseguirebbe il lavoro svolto da De Angelis”, ha concluso D’Eramo.