Avezzano. “Non era scontato essere qui, è un punto di arrivo importante dopo settimane molto complicate. Ci siamo, il Partito Democratico è in campo con entusiasmo e forza per dare il suo contributo a queste elezioni e alla coalizione di Mario Babbo“, ha introdotto il segretario provinciale dei dem Francesco Piacente in occasione della conferenza stampa di stamane mediante la quale è stata presentata la lista del partito. “Non ci sono candidati marsicanesi” sottolinea con riferimento alla gaffe del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.
Presenti anche il candidato di coalizione, Mario Babbo, il segretario regionale del Partito Democratico, Michele Fina, Lorenza Patrizia Panei, Monica Di Cola e altri rappresentanti del mondo civico e politico. Sono stati elencati i ventiquattro componenti della lista, soprattutto Giovanni Ceglie. “Lo ringrazio in particolar modo, uomo con la schiena dritta, che ha dimostrato appartenenza laddove altri invece palesavano incoerenza”.
“Questa lista rappresentativa dei punti vitali di questa città, molto trasversale in termini di fasce di età e professionalità coinvolte. Questo è un tema caratterizzante la nostra forza politica, trasversale e interclassista. Su questo abbiamo costruito il nostro futuro. E’ una nuova classe dirigente per Avezzano. Rinnovamento e ricambio erano esigenze, così come la chiarezza nel dire che la voce del Pd e la rappresentanza di questo simbolo, di questi valori, è solo qui e non in altri posti. Senza alcun tipo di ambiguità. Chi si avventura in ragionamenti strambi legati ad autosospensioni momentanee dice falsità. Il Pd è questo. I suoi volti sono questi”, ha concluso Piacente.
“Mi aspetto che il partito e la lista contribuiscano al nostro processo di rinnovamento”, ha dichiarato Babbo, “alcuni temi sono prioritari, non ultimo quello della sanità. Sono stufo di sentire barzellette e bugie, dall’ospedale all’interporto alle mascherine, dal triage alle tante promesse fatte. Come farà un eventuale sindaco del cdx a dire che il lavoro dell’assessore Verì ha svolto un buon lavoro? Come farà Di Pangrazio, neo uomo di destra, a dire che il governo regionale non ha operato bene? Allora basta chiacchiere. Sento già di promesse elettorali. Noi non le abbiamo fatte, altrimenti invece di 6 liste ne avremmo avute 14. Non ho messo insieme gente che si è denunciata tra di loro, ma gente compatibile, moderata e in grado di esprimere soluzioni”.
“Questo risultato è dovuto a chi è salito a bordo, primo fra tutti Francesco Piacente. Grazie a questo cambiamento molti nuovi volti si sono avvicinati al nostro partito e in molti hanno percepito che si può occupare uno spazio lasciato libero”, ha spiegato Fina, “non sapremo fino al giorno del voto chi sarà in grado di esprimere più preferenze. Non c’è un lavoro di subordinati e protagonisti. E’ una lista composta con persone che si sono riconosciute in valori, idee e progetti. Nasce dalla volontà di collaborazione e di cambiamento. Questo è il nuovo Pd, quello del futuro. E’ consegnato a chi lavora, costruisce e sviluppa un percorso di rinnovamento. Sono tassativo, però: non ci saranno rientri. Non siamo un autobus. Mi congratulo con Fratelli d’Italia ha avuto lo stesso piglio nel mandare via chi si è comportato in maniera analoga. Siamo persone serie, abbiamo regole e le faremo rispettare”, ha concluso Fina.