Avezzano. “Leggo su qualche organo di stampa che sarei candidato nelle liste del centrodestra e più precisamente in quella di Fratelli d’Italia. Per correttezza informo i miei amici ed elettori di Avezzano che se ho dato la disponibilità al mio partito per una mia candidatura a sindaco e in subordine la disponibilità a candidarmi come consigliere, le mie richieste per la partecipazione imponevano al mio partito delle regole chiare e trasparenti”. Maurizio Bianchini, dirigente provinciale dei meloniani, fa chiarezza circa i rumors su una sua possibile candidatura. Al tempo stesso ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa e precisare le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere di non scendere in campo in vista della tornata elettorale di settembre.
“Ho sempre parlato di un centrodestra unito che avesse condiviso la figura del sindaco e ciò non è mai avvenuto, per capricci o dictat di qualche coordinatore regionale di altro partito di coalizione (Lega). Ho chiesto chiarezza sui programmi e una autonomia territoriale per il rilancio di Avezzano con l’impegno dei massimi dirigenti a riconoscere al nostro territorio la possibilità di indicare referenti e coordinatori non imposti dall’alto e autonomi nelle scelte. Ciò è stato palesemente disatteso, come è stata palesemente disattesa la condivisione della formazione della lista di Fratelli d’Italia alla quale non ho potuto portare alcun contributo perché non invitato strumentalmente (da qualche e solito giocoliere locale) e questo per ben due volte in riunioni ufficiali di partito”.
“Per questo reputo poco credibile la coalizione di cdx, per questo non darò alcun contributo a chi ancora una volta sta pensando solo ai propri interessi elettorali. Rimango in Fratelli d’Italia ma sarò fortemente critico con gli organismi cittadini, commissariati di fatto da un unico coordinatore di lista per me ancora una volta poco credibile politicamente”, conclude.