Avezzano. “Prima di una crisi economica abbiamo subito una crisi ben più grave, quella etica. Le ammucchiate selvagge che si prospettano possono avere un riscontro elettorale nel momento ma indirizzano la città verso un nuovo commissariamento, sono convinto che 100 personalismi fanno 1000 debolezze. Leggo esternazioni che vertono su argomenti come svecchiamento, eliminare la vecchia politica ma poi si concentrano esclusivamente sulla ricerca di alleanze di convenienza in taluni casi dettate e decise da fuori città”.
A dichiararlo è Sergio Di Cintio, consigliere nazionale Psi e papabile candidato sindaco di Avezzano. Le osservazioni si concentrano sullo scenario politico del capoluogo marsicano dove, al netto di conferme e smentite, sono già otto i nomi (tra ufficiali e ufficiosi) che scenderanno in campo per la tornata elettorale di settembre.
“Non ho letto programmi, progetti, idee, o di come far tornare Avezzano Città Territorio, solo qualche proclamo copia incolla che non risponde alle domande dei cittadini, sempre più scoraggiati dopo il blocco dovuto al coronavirus. Io sono un socialista democratico e liberale, non lo nascondo e ritengo di avere la responsabilità sociale e morale di dovermi contrapporre a questa politica non politica della via di mezzo, dell’essere “civico” in base al partito del momento”.
“La mia idea di politica, a cui l’associazione Il Coraggio delle Idee fa riferimento, è quella partecipata che tiene conto di tutte forze sociali, fatta con passione, orgoglio, dovere e senso di responsabilità, e che miri a rafforzare la fiducia nelle istituzioni e nella democrazia. Avezzano ha bisogno di un nuovo leader politico lungimirante, che non scende a compromessi per interessi personali o di gruppi il cui unico scopo è quello di mettere le mani sulla città. L’associazione è nata per questo e ha trovato in me una guida politica che possa rappresentare tutti i cittadini e gli interessi generali di Avezzano, uno Spallone del nuovo millennio con il popolo e per il popolo. Il Coraggio delle Idee ha nel proprio organico una pluralità di forze con un programma definito che guarda alla generazione futura. Abbiamo il coraggio di andare da soli per non essere mai servi in ginocchio ma uomini in piedi”.