Avezzano. Dopo “Io con Antonio Del Boccio”, l’omonimo candidato sindaco è pronto a chiudere una seconda lista in sostegno alla sua discesa in campo in vista delle amministrative di settembre. “Civiltà Italiana”, questo il nome della stessa, propone un mix di candidati consiglieri più esperti e altri più giovani. Un connubio di forze conclamate e idee fresche in grado di abbracciare diverse generazioni di cittadini. Del Boccio, di questo, mostra particolare orgoglio e soddisfazione.
“L’estrazione delle liste è di destra liberale, moderata e cristiana. Questo non vuole significare che vi sia una chiusura tour court verso partiti come Lega e Fratelli d’Italia. Sicuramente vi sono differenze di metodo, ma molti dei loro punti programmatici non posso che condividerli”, dichiara il candidato sindaco.
“Chiarisco che non sono contrario o lontano ad alcuni concetti di una destra sovranista. Ma non bisogna dare un’accezitone necessariamente negativa al populismo (che vuol dire raccogliere idee ed esigenze del popolo) né al sovranismo. Non condivido il concetto di populismo come insoddisfazione sociale invece che politica, tipica, ad esempio, del Movimento 5 stelle. Quello il cosiddetto voto di protesta che però ha un inizio e una fine piuttosto breve. È protesta, appunto, e non costruzione di un qualcosa destinato a restare nel tempo”.
“Logicamente la politica non può fare tutto. Non deve fare tutto. Anche i cittadini sono chiamati a svolgere determinate funzioni e a ricoprire un determinato ruolo”, prosegue. “Non solo diritti ma anche doveri. I cittadini devono essere richiamati a una maggiore responsabilità. Le famiglie devono tornare a essere protagoniste della nostra società. Non bisogna snaturarsi come società italiana, ma rivendicare la propria appartenenza e la propria identità a prescindere da quelli che possono essere i flussi migratori che coinvolgono i nostri territori”.
“Entro la fine dell’anno vivremo mesi complessi e difficili. La crisi economica, derivante da questi mesi di pandemia, si farà sentire. Personalmente, se dovessi entrare in consiglio comunale, farò in modo di utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza per lavori socialmente utili. Dare vuol dire anche ricevere. In questo bisogna migliorare ma anche cambiare mentalità. Il “fondo perduto” non sempre è un valore aggiunto. Si deve anche sapere esercitarlo”.
“In caso di ballottaggio con mi schiererei? Con chi sposerà appieno i nostri programmi sulla sicurezza e sul lavoro in primis. Solo così potremo condividere un percorso politico. Al momento non posso svelare tutti i nomi dei candidati, manca poco alla chiusura delle liste, e alla loro consegna, e quindi è tempo di limare gli ultimi dettagli. Posso citare Pierluigi Palmieri, Loreta Ruscio, Federica Buzzelli, Cinzia Basilico”, conclude Del Boccio.